PRESTAZIONI AUTONOME OCCASIONALI e PRESTAZIONI OCCASIONALI

SINTESI (Fonte: FiscalFocus 7.11.2022)

 

PRESTAZIONE AUTONOMA  OCCASIONALE

Normativa

Art. 2222. (Contratto d'opera).
Quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un'opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente, si applicano le norme di questo capo, salvo che il rapporto abbia una disciplina particolare nel libro IV.

Principali caratteristiche

-  L'autonomia della prestazione in riferimento alla modalità e ai tempi di svolgimento e/o realizzazione dell'opera (prestazione di lavoro prevalentemente personale);

- L'occasionalità dell'attività svolta o realizzata (la prestazione non è continuativa e duratura, ovvero non è abituale);

- Non c'è l'inserimento nell'organizzazione dell'azienda per la quale si svolge la prestazione;

- E' assente il vincolo di coordinamento e subordinazione con il committente;

- E' previsto un corrispettivo per la prestazione svolta.

E' in sostanza un contratto d'opera.

Ai fini fiscali

Tuir in tema di Irpef, agli artt. 54 e 67 distinguendo  il lavoro autonomo "abituale" (art. 54) e il lavoro autonomo "non esercitato abitualmente" ossia occasionale (art. 67, co. 1, lett. l);

Ai fini previdenziali

 all’art. 44, co. 2 del decreto-legge n. 269/2003 disponendo l’iscrizione alla gestione Separata INPS, dei lavoratori autonomi occasionali, ma solo per redditi fiscalmente imponibili superiori a 5.000 euro nell’anno, considerando la somma dei compensi corrisposti da tutti i committenti occasionali.

Fiscalmente è un inquadrato tra i redditi diversi

Il reddito prodotto viene inquadrato fiscalmente tra i “redditi diversi” all’articolo 67 comma 1 lettera l del TUIR:
“1. Sono redditi diversi se non costituiscono redditi di capitale ovvero se non sono conseguiti nell'esercizio di arti e professioni o di imprese commerciali o da società in nome collettivo e in accomandita semplice, nè in relazione alla qualità di lavoratore dipendente:
… l) i redditi derivanti da attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente o dalla assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere; “

Imponibile per cassa

Marca da bollo di € 2,00 per importi superiori ad € 77,47

Ritenuta del 20%

Ai fini previdenziali obbligo di iscrizione alle separata per compensi annui superiori ad € 5.000,00

In questo caso sulla quietanza di pagamento  verrà esposto il contributo previdenziale di cui 2/3 a carico del committente ed 1/3 a carico del lavoratore.

Attivazione:  dal 1° maggio 2022 c'è l'obbligo di comunicare preventivamente l'avvio della prestazione

 

PRESTAZIONE OCCASIONALE

Normativa

Art. 54-bis del D.l. n. 50/2017.

Art. 54-bis Disciplina delle prestazioni occasionali. Libretto Famiglia. Contratto di prestazione occasionale:
1. Entro i limiti e con le modalità di cui al presente articolo è ammessa la possibilità di acquisire prestazioni di lavoro occasionali, intendendosi per tali le attività lavorative che danno luogo, nel corso di un anno civile:
a) per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro;

b)  per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro;

c) per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a 2.500 euro;

c-bis)  per ciascun prestatore, per le attività di cui al decreto del Ministro dell'interno 8 agosto 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 23 agosto 2007, svolte nei confronti di ciascun utilizzatore di cui alla legge 23 marzo 1981, n. 91, a compensi di importo complessivo non superiore a 5.000 euro.

 

Principali caratteristiche

Rispetto alla prestazione autonoma occasionale l'attività è svolta alle dipendente del committente