2441 - Fondi Ue, rendicontazione leggera (Il Sole 24 Ore - 6/4/2018)

 

Europa. In vigore dal 26 marzo le nuove regole sull’ammissibilità delle spese beneficiarie di finanziamenti strutturali

Fondi Ue, rendicontazione leggera

Possibile presentare non solo fatture ma anche altra «idonea documentazione»
Documentazione più flessibile e non ristretta alle sole fatture. Rendicontazione semplificata in alcune ipotesi. E aperture sui mancati versamenti di contributi e sugli acquisti di terreni ed edifici.
Atteso ormai da tempo e più volte sollecitato dalla Commissione europea, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale (n. 71 del 26 marzo 2018) entra immediatamente in vigore il Dpr 22 del 5 febbraio 2018 che regola «i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (Sie) per il periodo di programmazione 2014/2020», colmando un vuoto normativo che vedeva l’Italia ancora priva di una propria disciplina specifica a ormai più di quattro anni dall’avvio del ciclo di programmazione 2014-2020.
In sostanza, con questo testo vengono fissate le regole per l’ammissibilità a finanziamento delle spese di imprese, pubbliche amministrazioni e di tutti i soggetti potenzialmente beneficiari dei fondi Sie (tra gli altri anche le organizzazioni del Terzo settore).