Obiettivo 80mila operazioni per il fondo di garanzia

Francesca BarbieriCronologia articolo12 dicembre 2011

Fonte: IlSole24ore 


Le risorse ci sono: il rifinanziamento di 400 milioni ha portato il budget complessivo per il 2012 (tra residui, rientri e vecchi stanziamenti) a 906 milioni. Ora per il fondo di garanzia scatta la fase due. L'obiettivo dichiarato è attivare oltre 20 miliardi di finanziamenti per le Pmi, con una platea potenziale di 80mila operazioni "sponsorizzate", un terzo in più rispetto al 2011.
Le nuove regole previste dal decreto "salva-Italia" in corso di esame alla Camera puntano ad aumentare l'effetto leva del fondo, in primis con l'aumento delle coperture: garanzia diretta e controgaranzia potranno essere concesse fino all'80% dell'ammontare delle operazioni in tutto il territorio nazionale (e non solo nelle Regioni Convergenza o alle Pmi con determinati requisiti). Inoltre, ci sarà la possibilità di ridurre la percentuale minima di accantonamento dall'8% al 6% per aumentare l'effetto leva delle risorse stanziate a favore del fondo. In base alle regole attuali ogni euro di dotazione del fondo attiva 19 euro di finanziamenti. L'ipotetico nuovo accantonamento - stimano i tecnici dello Sviluppo economico - permetterebbe di innalzare il moltiplicatore sul finanziato da 19,1 a 24,4. Con una dote di 906 milioni, quindi, i finanziamenti attivabili sarebbero pari a 22,1 miliardi. Viene inoltre alzato l'importo massimo garantito da 1,5 a 2,5 milioni, supportando le medie imprese che ora rappresentano solo il 7,5% dei beneficiari, fissando parallelamente una riserva del l'80% per le micro-aziende.
Un'ultima novità: si allarga la possibilità di finanziare portafogli di finanziamenti diretti a Pmi, differenziando le commissioni per l'accesso alla garanzia in base alle diverse tipologie di intervento.


L'iter
01|LA RICHIESTA
L'imprenditore richiede in banca che sul finanziamento sia acquisita la garanzia del fondo oppure si può rivolgere a un Confidi che garantisce l'operazione e che potrà a sua volta rivolgersi al fondo di garanzia per ottenere la controgaranzia
02|L'ISTRUTTORIA
Acquisiti i dati richiesti, la banca predispone la domanda di ammissione alla garanzia su appositi modelli disponibili sul sito dedicato al fondo di garanzia, inserendo i dati degli ultimi due bilanci approvati o della dichiarazione fiscale e una situazione contabile aggiornata. La banca invia la domanda al gestore del fondo tramite fax o via web, utilizzando una piattaforma informatica appositamente creata per la presentazione online delle domande di garanzia e disponibile sul sito
03|I TEMPI E I COSTI
I tempi medi di risposta sono di circa 25 giorni lavorativi. A carico dei richiedenti c'è una commissione una tantum tra lo 0,125% e l'1% della parte di finanziamento garantita dal fondo