TRANSIZONE 5.0
(Fonte il Sole 24 Ore)
Entro il 27 novembre sono pervenute domande per circa 4,7 miliardi di euro, a fronte di uno stanziamento disponibile pari a 2,7 miliardi.
Nel frattempo il GSE sta procedendo rapidamente con i controlli sulla documentazione ex ante.
Secondo quanto riportato dalla stampa, in alcuni casi verrebbero richiesti anche documenti non dovuti in questa fase, come ad esempio la perizia di interconnessione, che dovrebbe invece essere presentata solo al momento del completamento dell’investimento e non in sede di verifica dell’acconto del 20%.
COMPENSAZIONE CREDITI D'IMPOSTA
La legge di bilancio attualmente in fase di approvazione prevede che, a partire dal prossimo luglio, non sarà più possibile compensare i crediti d’imposta con i contributi Inps e Inail. Si tratta di una misura che sta preoccupando le aziende, le quali – tramite le rispettive associazioni di categoria – stanno esercitando pressioni per ottenere modifiche.
Resta inoltre da chiarire se il divieto si applicherà anche ai crediti maturati prima del 31 dicembre 2025. (Fonte Il Sole 24 Ore)
ZES - AUTORIZZAZIONE UNICA - News 4744
Negli incontri di presentazione della ZES è emerso un forte interesse da parte delle imprese per l’Autorizzazione Unica, il cui obiettivo è semplificare i procedimenti amministrativi.
Lo Studio non ha competenze specifiche in questa materia, tuttavia ci sono due informazioni importanti da segnalare:
- L’Autorizzazione Unica riguarda tutti i comuni di Marche e Umbria, non soltanto quelli inclusi nel credito d’imposta sugli investimenti.
- È già operativa dal 21 novembre 2025
ZES - CREDITO D'IMPOSTA INVESTIMENTI
Il provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate è stato pubblicato nel pomeriggio di giovedì 20 novembre. Questo significa che le imprese e i professionisti hanno avuto tempo solo fino al 2 dicembre — otto giorni lavorativi! — per comprendere una normativa nuova per Marche e Umbria, valutare e redigere i progetti, predisporre la modulistica e inviarla.
Per quanto riguarda i dubbi interpretativi, come spesso accade, nessuna FAQ e nessun numero da contattare: in questa fase nessuno si espone, né vuole essere disturbato. Poi, fra qualche anno, quando l’Agenzia delle Entrate pubblicherà le interpretazioni — ovviamente applicate retroattivamente — ci verrà spiegato che non avevamo compreso correttamente la norma.
Ci sono comunque due aspetti positivi da segnalare:
- È stato chiarito, con due semplici righe nelle istruzioni, che nel limite dei 200.000 euro rientrano anche i beni non agevolati, pur non essendo questa indicazione prevista dalla legge. Si tratta di una novità rilevante, che meriterebbe almeno una FAQ dedicata. Nulla di tutto ciò, ovviamente, quindi confidiamo che l’interpretazione fornita sia corretta.
- Ottima la modulistica, e funziona molto bene il meccanismo dello scarto, dovuto principalmente al controllo incrociato tra SDI e imponibile. Il messaggio di errore è chiaro e le modifiche vengono recepite rapidamente, consentendo di ottenere l’esito positivo in tempi molto brevi.