NewsLetter 200 del 3/10/2013 - Spese agevolate e pagamenti con assegni bancari

Newsletter  200 del  3/10/2013 

 SPESE AGEVOLATE E PAGAMENTI CON ASSEGNI  BANCARI

 

NORMATIVA COMUNITARIA  e  NAZIONALE

 

Regolamento
(CE) n.1083/2006 dell' 11 luglio 2006

Articolo  78

 

..  Le spese sostenute dai beneficiari sono   giustificate da fatture quietanzate o da
documenti contabili di valore probatorio equivalente

 

Art. 1199 del Codice Civile.

Diritto del debitore alla quietanza.

Il creditore che  riceve il pagamento deve, a richiesta e a spese del debitore, rilasciare quietanza e farne annotazione sul titolo, se questo non è restituito al debitore.  Il rilascio di una quietanza per il capitale fa presumere il pagamento.

 

CONSIDERAZIONI

 

E' oramai scontato che le spese agevolate non possono essere più pagate in contanti , anche per l'obbligo di tracciabilità. 

La quietanza, prevista sia dalla normativa nazionale che da quella comunitaria, spesso non è più sufficiente in quanto la p.a. vuole anche la copia dei documenti relativi ai pagamenti.

In passato le  aziende hanno  alcune volte  esibito quietanze non veritiere nel senso che la dicitura pagato con la sottoscrizione non è era posta dal fornitore oppure  veniva sottoscritta la dichiarazione  liberatoria dietro rilascio di assegni bancari postdatati.

 

Tutti i bandi prevedono il pagamento con bonifico bancario e molti prevedono anche la ricevuta bancaria.  Gli assegni bancari solo alcune volte sono previsti. In alcune circostanze, anche se non previsti, i pagamenti con assegni bancari sono comunque accettati. 

La documentazione da  esibire per gli assegni bancari è la seguente:

 

  • copia dell'assegno bancario  completo  anche della data;
  • copia dell'estratto conto con l'addebito dell'assegno.

 

Spesso le aziende  non hanno in contabilità la copia degli assegni oppure hanno la copia senza la data (in questo caso  è equiparato ad un assegno postdatato con conseguente evasione dell'imposta di bollo).

 

Alcune p.a. richiedono la copia dell'assegno rilasciata dalla banca in quanto sostengono che ci sono stati casi in cui è stato scritto a matita il beneficiario, si è fatta  la copia per la p.a., poi è stato  indicato a penna un diverso beneficiario il quale lo ha incassato nella stessa data e per lo stesso importo.