Ires premiale: le cause di decadenza e i diversi tempi di verifica (Fonte: ItaliaOggi, 11 agosto 2025)
Il decreto attuativo della Ires premiale chiarisce le condizioni che possono far perdere l’agevolazione, cioè la riduzione di quattro punti dell’aliquota Ires legata ad accantonamenti, investimenti e occupazione.
Per quanto riguarda la distribuzione degli utili 2024, il vincolo di mantenimento in azienda termina nel 2026. In pratica, se l’impresa ha accantonato almeno l’80% degli utili, potrà distribuire la quota residua (massimo il 20%) senza perdere il beneficio. La decadenza scatta invece se si riduce la riserva sotto la soglia minima nei due esercizi successivi al 2024.
Diverso il caso degli investimenti agevolati: i beni acquistati non possono essere ceduti, dismessi o trasferiti all’estero per cinque periodi d’imposta successivi a quello di realizzazione. L’orizzonte temporale, quindi, può arrivare fino al 2031. È comunque ammessa la possibilità di sostituire i beni, come già previsto nelle regole di altri incentivi 4.0 e 5.0.
L’obiettivo è garantire che le imprese beneficiarie mantengano realmente nel tempo gli impegni presi su utili, investimenti e occupazione, evitando un utilizzo strumentale della misura.
Fonte: ItaliaOggi, 11 agosto 2025
L'ARTICOLO E' STATO CARICATO NELL'AREA RISERVATA ALLO STUDIO