Il Ministro delle Imprese Adolfo Urso, intervenuto al Forum di Cernobbio, ha annunciato che nella legge di bilancio 2026 sarà proposto un unico strumento agevolativo che accorperà gli attuali incentivi Transizione 4.0 e 5.0. L’obiettivo è rendere l’accesso più semplice, con procedure snelle e finanziamenti strutturali, superando la frammentazione attuale.
Il bonus 5.0, in particolare, ha registrato scarso utilizzo a causa di vincoli stringenti e iter burocratici complessi: dei 6,3 miliardi messi a disposizione dal PNRR, al 1° agosto 2025 ne erano stati spesi solo 1,7. Limitazioni come il principio DNSH (“Do no significant harm”) e il perimetro ristretto degli investimenti ammessi hanno ulteriormente ridotto la platea dei beneficiari.
Il nuovo credito d’imposta, se approvato, sostituirà entrambi gli strumenti, puntando su una maggiore efficacia e continuità. Parallelamente, il Governo intende rifinanziare contratti di sviluppo e accordi per l’innovazione, con attenzione anche ai settori in crisi.
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