4941 - Ires premiale: la misura deve diventare strutturale (il sole 24 ore – 17/9/2025)

L’Ires premiale, introdotta con la legge di Bilancio 2025 e regolata dal decreto attuativo dell’8 agosto, riduce l’aliquota dal 24% al 20% per le imprese che reinvestono gli utili, rafforzano la patrimonializzazione e aumentano l’occupazione. È una scelta apprezzata perché incentiva digitalizzazione, innovazione, sostenibilità e capitale umano, ma presenta un limite: oggi la misura è valida solo per il 2025.

Gli esperti sottolineano che un incentivo di questo tipo può produrre reali effetti solo se reso stabile e programmabile nel tempo. Gli investimenti richiesti hanno natura pluriennale, mentre il beneficio fiscale attuale copre un arco temporale troppo ridotto. Per questo motivo il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha già segnalato la necessità di renderla strutturale.

Altro nodo da affrontare riguarda le imprese incapienti, che pur avendo i requisiti non potrebbero sfruttare l’aliquota agevolata in caso di perdita. Servono quindi correttivi che consentano di estendere il vantaggio anche a queste realtà.

L’Ires premiale rappresenta un passo importante nella politica di sostegno alle imprese, ma per diventare uno strumento realmente efficace occorre trasformarla da misura temporanea a incentivo strutturale, accompagnato da ulteriori interventi a favore della competitività e del reshoring produttivo.


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