IL SOLE 24 ORE – 29 ottobre 2025
 Sindaci e revisori con competenze estese ai contributi statali
 di Nicola Cavalluzzo
Sintesi
Un nuovo DPCM attuativo della legge 207/2024 definisce le regole per il controllo e il monitoraggio dei contributi statali di importo rilevante.
 Sono considerati tali i contributi erogati da amministrazioni statali centrali quando:
- sono destinati a finalità o progetti di interesse pubblico;
- superano 1 milione di euro annuo, oppure – se inferiori – rappresentano almeno la metà delle entrate o del valore della produzione del beneficiario.
Restano esclusi i contributi corrispettivi, i crediti d’imposta, quelli concessi alle società quotate o agli enti del terzo settore.
Il decreto si applica ai contributi ricevuti dal 1° gennaio 2025; i beneficiari possono comunque rinunciare alle somme per evitare gli obblighi di controllo.
Il sistema attribuisce un ruolo centrale agli organi di controllo interni (collegi sindacali o revisori): essi devono verificare che i contributi siano utilizzati secondo le finalità previste e che i progetti finanziati siano reali ed effettivi.
 Le risultanze devono confluire in una relazione annuale inviata al MEF entro il 30 aprile dell’anno successivo.
 Gli enti privi di organi di controllo dovranno istituirli, anche
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