4614 - Iperammortamento 2026, aggiornato il catalogo dei beni agevolabili (materiali e immateriali) - (IlSole24Ore - 16/

IL SOLE 24 ORE   16/12/2025

  • Profonda riscrittura dell’iperammortamento 2026
    Modificato l’articolo 94 della Manovra e aggiornati gli allegati A e B della legge 232/2016, tramite un emendamento governativo e uno parlamentare
  • Estensione temporale degli investimenti
    Agevolazioni valide per investimenti effettuati dal 1° gennaio 2026 al 30 settembre 2028, senza “coda” per le consegne.
  • Aliquote di maggiorazione unificate e ridotte
    • 180% fino a 2,5 milioni €
    • 100% oltre 2,5 e fino a 10 milioni €
    • 50% oltre 10 e fino a 20 milioni €
  • Eliminazione della premialità energetica (Transizione 5.0)
    Cancellati gli incentivi aggiuntivi legati alla riduzione dei consumi energetici e le presunzioni automatiche di risparmio.
  • Introduzione del vincolo “Made in EU”
    Agevolabili solo beni prodotti in UE o nello Spazio economico europeo.
  • Esclusione dei pannelli fotovoltaici di tipo a)
    Restano incentivabili solo i pannelli di tipo b) e c), tecnologicamente più avanzati.
  • Semplificazione procedurale
    Demandate a un decreto Mimit–Mef le modalità operative; acconti fiscali 2026 calcolati senza tener conto dell’agevolazione.
  • Aggiornamento dell’allegato A (beni materiali)
    Inclusi nuovi sistemi per:
    • efficienza energetica e sostenibilità
    • produzione e accumulo di energia
    • machine vision e AI industriale
    • ergonomia, sicurezza e collaborazione uomo–robot
  • Aggiornamento dell’allegato B (beni immateriali)
    Inserite tecnologie avanzate come:
    • AI generativa, LLM e agentic AI
    • digital twin e simulazione
    • cybersecurity OT/IT
    • data space europei, blockchain, digital product passport
  • Impatti negativi principali
    • arretramento sugli obiettivi di decarbonizzazione
    • minore accessibilità agli incentivi per alcuni investimenti energetici
    • possibile aumento dei costi per effetto del vincolo europeo
  • Impatti positivi principali
    • maggiore certezza e programmabilità degli investimenti
    • allineamento del catalogo dei beni allo stato dell’arte tecnologico
    • riduzione degli adempimenti burocratici

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