4999 - Imprese culturali e creative: dal Mimit le regole per ottenere lo status Icc (Il Sole 24 Ore 1/8/2025)

Con il decreto direttoriale del 10 luglio 2025 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 luglio), il Mimit ha definito le modalità per ottenere lo status di impresa culturale e creativa (Icc), previsto dalla legge sul made in Italy (n. 206/2023).

La qualifica potrà essere riconosciuta non solo a società, ma anche ad associazioni, fondazioni, enti del Terzo settore, start-up innovative e persino lavoratori autonomi, purché svolgano in via prevalente attività culturali e creative nei 14 settori individuati dal decreto (arti visive, musica, moda, editoria, spettacolo dal vivo, videogiochi, software e altri).

Per accedere allo status sarà necessario iscriversi alla sezione speciale del Registro imprese o al Rea. Saranno previsti controlli periodici sul possesso e mantenimento dei requisiti, con la possibilità di cancellazione in caso di irregolarità.

Il nuovo quadro normativo dà certezza agli operatori, ma resta aperto il nodo delle risorse: al momento lo stanziamento specifico per il settore è limitato a 3 milioni di euro, previsto dall’art. 29 della legge sul made in Italy.


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