l Decreto Ministeriale dell’8 agosto 2025 ha definito l’agevolazione della “mini IRES”, ma senza stabilire in modo chiaro quali documenti le imprese debbano predisporre per dimostrarne la spettanza. Al momento non è quindi obbligatoria alcuna certificazione specifica, diversamente da quanto accade per i crediti d’imposta legati agli investimenti 4.0 e 5.0, che richiedono perizie e attestazioni tecniche.
Restano dubbi su più fronti: se la documentazione già prevista per i crediti 4.0 e 5.0 possa valere anche ai fini della mini IRES, se essa sia necessaria anche quando l’impresa non accede a quegli incentivi e soprattutto come ci si dovrà regolare per gli investimenti del 2026, quando alcune agevolazioni oggi vigenti saranno scadute.
La mancanza di linee guida lascia quindi spazio a interpretazioni e rende probabile un intervento chiarificatore in occasione della legge di bilancio 2026, che potrebbe anche prorogare gli incentivi oggi in scadenza.
L'ARTICOLO E' STATO CARICATO NELL'AREA RISERVATA ALLO STUDIO