22/03/2024 - Regione Marche - Agevolazioni per le IMPRESE CULTURALI e CREATIVE

LINK DELLA REGIONE MARCHE CON TUTTA LA NORMATIVA

SINTESI DELLA NORMATIVA

 
identificativo : 7676
Titolo: PR MARCHE FESR 2021/2027 ASSE 1 - OS 1.3 - AZIONE 1.3.3 - Intervento 1.3.3.4 “SOSTEGNO ALLE IMPRESE CULTURALI E CREATIVE”
Procedura: Bando per la concessione di contributi
Data di pubblicazione: 19/12/2023
Scadenza: 22/03/2024
Area organizzativa: SEGRETERIA GENERALE
Struttura: DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO
Contatto: MORELLI EMY
Email contatto: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono contatto: 071.806.2106
Ente: Regione Marche
Soggetti ammessi beneficiari: BENEFICIARI Imprese culturali e creative comprese Associazioni e Fondazioni aventi i parametri dimensionali di MPMI
Note:
Si comunica che con DD n. 65 BACU del 06/03/2024  la scadenza del bando PR FESR 21-27 Intervento 1.3.3.4 “Sostegno alle Imprese Culturali e Creative” è stata prorogata al 22/03/2024 ore 12:00.

Dotazione:  € 2.000.000,00 di cui € 1.000.000,00 esclusivamente destinato a favore di progetti di MPMI localizzate nei borghi storici delle Marche di cui all’art. 3 della L.R. n. 29/21.
 
Si ricorda che a partire dal 1 gennaio 2024 entrerà in vigore il nuovo regolamento “de minimis” ai sensi del Reg (UE) n. 2831/2023, che sostituisce il Reg (UE) n. 1407/2013. Il nuovo Regolamento innalza a 300.000,00 euro il massimale per gli aiuti “de minimis” che un soggetto richiedente può ricevere nell’arco degli ultimi tre anni.

SINTESI  DELLA NORMATIVA 

1. SCADENZA:  8/3/2024 (non è un clicl day, ci sarà una graduatoria)

2. FONDI STANZIATI: € 2.000.000,00

€ 2.000.000,00 di cui € 1.000.000,00 esclusivamente destinato a favore di progetti di MPMI localizzate nei borghi storici delle Marche di cui all’art. 3 della L.R. n. 29/21. 

2.1 LINK DELLA REGIONE MARCHE CON L'ELENCO DEI BORGHI STORICI

Ripartizione dei fondi (3.2)

Gli importi saranno suddivisi tra le due graduatorie in misura del 60% a favore dei progetti di rete e del 40% a favore dei progetti singoli

3. BENEFICIARI (2.1): pmi, associazioni, fondazioni e professionisti

Imprese culturali e creative comprese Associazioni e Fondazioni1 aventi i parametri dimensionali di MPMI, cosi come definiti sull’Allegato I del Regolamento UE 651/2014, in forma singola o associata tra loro e con imprese di altri settori aventi codici ATECO come indicato all’Appendice 1 (da un minimo di 3 ad un massimo di 6 partner).

In ogni caso non sarà consentito che un solo partner sostenga più del 50% dei costi ammissibili.

I beneficiari dovranno esercitare attività economica principale o secondaria rientrante nei codici ATECO 2007 di cui in Appendice 1.

Inoltre, come specificato dall’Agenzia per la Coesione Territoriale con nota prot. 8321 del 10/10/2016, anche i liberi professionisti possono accedere alle misure previste dal PR FESR 2021/2027, in quanto qualificati MPMI ai sensi della Raccomandazione CE 2003/361/CE del 6 maggio 2013.

4. REQUISITI DI AMMISSIBILITA' (2.3): alcune delle condizioni richieste, per le altre vedere il bando.

- Iscrizioni alla CCIAA

- K. essere “autonoma”7 , ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014, allegato 1, rispetto ad ogni altra impresa in caso di aggregazione;

- L. non arrecano danni significativi secondo il principio del DNSH (Do Not Significant Harm) Vedi Appendice 7 “Linee guida DNSH - asse 1 PR FESR Marche 2021-2027” e Allegato 13 “Fac simile Dichiarazione di conformità rispetto al principio DNSH”

- Tutte le imprese devono aver avviato la loro attività da almeno tre anni dalla data di presentazione della domanda

- Non essere nella condizione di impresa in "difficoltà"

5. ATTIVITA' AMMISSIBILI: vedere appendice 1

6. INTERVENTI AMMISSIBILI (3.1)

− progetti di sviluppo e innovazione organizzativa;

− progetti di sviluppo e innovazione di prodotti e/o servizi

7. INTENSITA' DELL'AGEVOLAZIONE (3.5): contributo a fondo perduto del 50%

Le PMI possono optare tra i due regimi di aiuti

Le Fondazioni e associazioni: solo contributo in de minimis

Le aggregazioni che comprendono Fondazioni e Associazioni: solo contributo in de minimis. 

7.1 CONTRIBUTO MASSIMO (3.2)

- per i progetti presentati da imprese in forma singola di € 75.000,00

- per i progetti presentati da imprese in forma associata di € 200.000,00

7.2 CONTRIBUTO MINIMO (3.2)

- i progetti presentati da imprese in forma singola che sviluppino un contributo inferiore a € 25.000,00

- i progetti presentati da imprese in forma associata che sviluppino un contributo inferiore a € 75.000,00

8.1 TERMINE DI DECORRENZA PER I PROGETTI IN DE MINIMIS (3.4): 1.1.2021 

Per gli aiuti di Stato concessi ai sensi del Regolamento UE 1407/2013 “de minimis” sono considerate ammissibili le spese fatturate e quietanzate a far data dal 01/01/2021 per i progetti iniziati e non conclusi prima della data di inizio di ammissibilità delle spese.

Ai sensi dell’art. 63 par. 6 del Reg. (UE) n. 1060/2021 i progetti non devono essere stati portati materialmente a termine o completamente attuati prima che il beneficiario abbia presentato la domanda di finanziamento nell'ambito del programma.

8.2 TERMINE DI DECORRENZA PER GLI AIUTI DI STATO AI SENSI DEL REG. 651/2014 (3.4): solo domande a preventivo

Per gli Aiuti di Stato concessi ai sensi del Regolamento di esenzione, il progetto cofinanziato deve essere avviato successivamente al momento di presentazione della domanda secondo quanto richiesto dall’art. 6 del Reg. 651/201411. Si precisa che per data di avvio si intende la data del primo atto che determina un impegno irreversibile nei confronti del fornitore

9. TERMINE PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI (3.4): 18 mesi dalla data di comunicazione di concessione

E' possibile richiedere una proroga di 3 mesi (7.3)

10. SPESE AMMESSE

10.1 SPESE NON AMMESSE (3.3)

a) funzionamento ordinario dell’impresa come la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza
legale, etc
b) investimenti necessari per conseguire gli standard imposti dalla legge o da provvedimenti equivalenti;
c) beni utilizzati per attività diverse da quella per la quale il soggetto ha ottenuto l'iscrizione all'albo e ha
presentato il progetto;
d) beni non nuovi di fabbrica, ad eccezione di macchinari storici rimessi in funzione attraverso operazioni di
restauro per produzioni artigianali di pregio;
e) beni presi a noleggio
f) macchinari installati presso unità locali diverse da quelle indicato in domanda;
g) beni autoprodotti e/o lavori effettuati in economia dall’impresa richiedente il contributo ovvero investimenti
realizzati mediante commesse interne o oggetto di autofatturazione;
h) acquisto di terreni, occupazione temporanea o espropri ed acquisto di beni immobili e fabbricati;
i) prestazioni professionali eseguite per la manutenzione dei beni ammissibili;
j) spese fatturate e quietanzate antecedentemente alla data di decorrenza di ammissibilità di cui al paragrafo
3.4;
k) spese fatturate da soggetti in rapporti di collegamento o di controllo (10) con l’impresa beneficiaria,
l’associazione o la fondazione; le spese fatturate all’impresa/associazione/fondazione beneficiaria dal coniuge,da parenti o affini, entro il 3° grado, dal legale rappresentante o dai soci dell’impresa/associazione/fondazione
stessa, ad eccezione delle spese sostenute per il distacco dei dipendenti nei contratti di rete, consorzi, reti
soggetto e società consortili (D.Lgs 276/2003 art. 30 4 ter)”;
l) imposte, interessi passivi, oneri accessori;
m) spese relative ad assistenza e manutenzione ordinaria;
n) i pagamenti effettuati in contanti, in criptovaluta e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il
beneficiario ed il fornitore (esempio: permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, forniture, servizi, ecc.);
o) la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze da parte dei
titolari/soci e/o componenti l’organo di amministrazione di tutti i soggetti beneficiari del bando del contributo
ad eccezione delle Associazioni di promozione sociale;
p) la fatturazione e/o i costi per la fornitura di consulenze o di prestazioni da parte dall’amministratore unico
ad eccezione delle Associazioni di promozione sociale;
q) la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze alle imprese
beneficiarie del contributo da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così
come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con
poteri di rappresentanza;
r) qualsiasi forma di auto fatturazione;
s) nel caso di imprese in forma associata, la fatturazione incrociata tra le imprese aderenti al R.T.I. o al
contratto di rete, ad eccezione delle spese sostenute per il distacco dei dipendenti nei contratti di rete, consorzi,
reti soggetto e società consortili (D.Lgs 276/2003 art. 30 4 ter)”;
t) costi sostenuti per viaggio, vitto e alloggio;
u) costi per utilizzo di mezzi di trasporto (pubblico e privato);
v) spese per pubblicità sui mezzi di comunicazione/media di rilevanza significativa es. giornali, riviste,
quotidiani e social media (campagne web in genere); (art. 18 del 651/14 la pubblicità impatta sulla concorrenza
tra imprese);
w) spese per l’acquisto di telefoni cellulari;
x) autovetture, veicoli, mezzi di trasporto di ogni genere, compresi tutti i tipi di allestimenti finalizzati al trasporto,
imbarcazioni, natanti, draghe, pontoni/strutture/mezzi galleggianti compresi relativi macchinari e allestimenti;
y) spese relative alla formazione del personale;
z) spese per opere edili su beni in locazione.

10.3 LE SPESE DEVONO ESSERE FATTURATE DA SOGGETTI TERZI (3.3)

10.4 ALCUNE DELLE SPESE ESCLUSE (3.3)

- beni usati

- viaggio, vitto e alloggio

- telefoni cellulari

- automezzi

- spese di pubblicità

11. CUMULO (3.6)

Il contributo pubblico concesso ai sensi del presente bando è cumulabile, per i medesimi costi ammissibili, con
altre agevolazioni pubbliche (previste da norme comunitarie, statali, regionali) nel rispetto della normativa
applicabile e nel rispetto delle intensità d’aiuto massime previste in tema di aiuti di Stato (regime “de minimis”)
dalla Commissione Europea.

Il contributo è altresì cumulabile con le agevolazioni che non siano qualificabili come aiuti di stato ai sensi
dell’art. 107, comma 1 del TFUE.

Ai sensi del reg. (UE) n. 1407/2013, l’importo complessivo degli aiuti concessi ad una medesima impresa non
deve superare i 200.000,0016 euro nell’arco di tre esercizi finanziari17, ossia degli esercizi utilizzati per scopi
fiscali dall’impresa18

12. EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO (6.3)

Anticipazione previa garanzia: 40%

Primo (SAL)

Secondo (SAL)

13. INDICATORI PER LA GRADUATORIA

14. DURC REGOLARE al momento dell'erogazione (6.3)

15. VARIANTI (7.2)

16. REVOCA DEL CONTRIBUTO IN CASO DI RIDUZIONE DEL 40% DELL'INVESTIMENTO (7.6)

17. OBBLIGHI CONNESSI ALLA STABILITA' DELLE OPERAZIONI (8.3)

APPENDICE 1 - ELENCO DELLE ATTIVITA' ECONOMICHE AMMISSIBILI

APPENDICE 3 - INDICATORI PER LA GRADUATORIA

 

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