4046 - Regione Marche - PF Promozione e sostegno alle politiche attive del lavoro: sospensione di tutti i termini dal 23 febbraio al 15 maggio 2020 (Comunicato del 12/6/2020)

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Prevista un’estensione di 82 giorni per i bandi e gli avvisi di competenza della PF Promozione e sostegno alle politiche attive del lavoro.

 

Le misure straordinarie di contenimento e la gestione dell’emergenza COVID-19 hanno comportato la chiusura temporanea di molte aziende del territorio. Questo lockdown ha creato non poche difficoltà ai soggetti beneficiari degli avvisi e dei bandi finanziati da fondi FSE e FESR, che si sono ritrovati nell’impossibilità di adempiere agli obblighi previsti dai loro progetti (termini di avvio, conclusione e rendicontazione dei progetti).

Per ovviare a questo problema e non penalizzare i beneficiari, è stato previsto che tutti i bandi e avvisi di competenza della PF Promozione e sostegno alle politiche attive del lavoro, corrispondenti servizi territoriali e aree di crisi, subiranno una deroga di 82 giorni.

Questi 82 giorni corrispondono a un periodo di sospensione dei termini e delle scadenze che va dal 23 febbraio al 15 maggio 2020 e si andrà a sommare alla scadenza prevista originariamente dal progetto.

Di seguito un esempio per rendere più chiaro il funzionamento del periodo di sospensione:

  • scadenza originaria realizzazione progetto: 18/06/2020
  • sospensione dal 23/02/2020 al 15/05/2020 = 82 giorni
  • nuova scadenza prevista: gli 82 giorni di sospensione andranno conteggiati a partire dal 19 giugno e pertanto il progetto dovrebbe concludersi il 9 settembre 2020

Tale sospensione si applica a tutti i bandi e gli avvisi di competenza della PF Promozione e sostegno alle politiche attive del lavoro, corrispondenti servizi territoriali e aree di crisi, relativamente agli adempimenti a carico dei beneficiari pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data e per il periodo compreso tra la medesima data e il 15 maggio 2020.

Si precisa inoltre la possibilità per i beneficiari di non usufruire di tale sospensione e di rispettare gli adempimenti a loro carico nelle tempistiche originarie, qualora non fossero stati impattati dal lockdown.