INDICE
Decreto direttoriale del 6 novembre 2025
Comunicato MIMIT del 7.11.2025
Mimit: esaurite le risorse Transizione 5.0
Nuove prenotazioni ancora possibili fino al 31 dicembre: verranno gestite in ordine cronologico in caso di disponibilità di nuove risorse
Con decreto direttoriale pubblicato in data odierna, il Mimit comunica l’esaurimento delle risorse disponibili per la misura Transizione 5.0.
Le risorse REPowerEU destinate alla misura, anche alla luce della revisione del PNRR attualmente in fase di approvazione a livello europeo, risultano infatti interamente assorbite dalle comunicazioni presentate dalle imprese.
Resta comunque garantita la possibilità di presentare nuove domande fino al 31 dicembre: le comunicazioni di prenotazione trasmesse a partire dal 7 novembre 2025 saranno considerate validamente depositate e daranno luogo al rilascio di una ricevuta.
Tali comunicazioni rimangono efficaci, previa verifica della correttezza dei dati e della completezza della documentazione.
In caso di nuova disponibilità finanziaria - derivante dallo scorrimento delle domande o dall’attivazione di ulteriori risorse - il gestore della piattaforma informerà le imprese secondo l’ordine cronologico di invio.
Per maggiori informazioni
Comprendo perfettamente il tuo desiderio di avere il testo completo del decreto. È importante avere tutti i dettagli, specialmente quando si tratta di atti normativi crucialComprendo perfettamente il tuo desiderio di avere il testo completo del decreto. È importante avere tutti i dettagli, specialmente quando si tratta di atti normativi cruciali.
Le fonti fornite costituiscono, di fatto, il testo completo di un decreto direttoriale, intitolato "DD_esaurimento_risorse_Transizione_5.0_signed.pdf" [NEW SOURCE].
Questo decreto è stato firmato dal Direttore Generale, Paolo Casalino, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE PER LE IMPRESE, DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE, LA RICONVERSIONE E LA CRISI INDUSTRIALE, L’INNOVAZIONE, LE PMI E IL MADE IN ITALY).
Di seguito trovi il testo integrale del decreto, strutturato nelle sue sezioni fondamentali (VISTO, CONSIDERATO e DECRETA), come riportato negli estratti forniti:
DECRETO
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE PER LE IMPRESE DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE, LA RICONVERSIONE E LA CRISI INDUSTRIALE, L’INNOVAZIONE, LE PMI E IL MADE IN ITALY IL DIRETTORE GENERALE
VISTO il regolamento (UE) 2094/2020 del Consiglio del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell’Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell’economia dopo la crisi COVID-19;
VISTO il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
VISTO il regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088, e, in particolare, l’articolo 9, che individua gli obiettivi ambientali, e l’articolo 17, che definisce il principio di non arrecare un danno significativo ai predetti obiettivi;
VISTA la comunicazione della Commissione europea 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;
VISTO il regolamento delegato (UE) 2139/2021 della Commissione, del 4 giugno 2021, che integra il regolamento (UE) 852/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio, fissando i criteri di vaglio tecnico che consentono di determinare a quali condizioni si possa considerare che un’attività economica contribuisce in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici o all’adattamento ai cambiamenti climatici e se non arreca un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale;
VISTA la decisione di esecuzione del Consiglio dell’Unione europea - ECOFIN del 13 luglio 2021, relativa all’approvazione del piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia, notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021;
VISTO il regolamento delegato (UE) 2105/2021 della Commissione europea del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 241/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale;
VISTO il regolamento delegato (UE) 2106/2021 della Commissione europea del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 241/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza;
VISTO il regolamento (UE) 2023/435 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 febbraio 2023, che modifica il regolamento (UE) 2021/241 per quanto riguarda l’inserimento di capitoli dedicati al piano REPowerEU nei piani per la ripresa e la resilienza e che modifica i regolamenti (UE) n. 1303/2013, (UE) 2021/1060, (UE) 2021/1755 e la direttiva 2003/87/CE;
VISTA la revisione del PNRR approvata dalla Commissione europea in data 24 novembre 2023, attraverso l’adozione della proposta di Decisione di esecuzione del Consiglio COM(2023) 765 final 2023/0442 (NLE);
VISTA la decisione di esecuzione del Consiglio dell’Unione europea – ECOFIN dell’8 dicembre 2023, che modifica la decisione di esecuzione del 13 luglio 2021, relativa all’approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia, introducendo, inter alia, la Missione 7 – REPowerEU;
VISTO, in particolare, nell’ambito della Missione 7, l’Investimento 15 “Transizione 5.0” finalizzato, tramite un regime di credito d’imposta, a sostenere la transizione del sistema produttivo verso un modello di produzione efficiente sotto il profilo energetico, sostenibile e basato sulle fonti rinnovabili;
VISTI, altresì, il target e le milestone e le ulteriori disposizioni definite per l’Investimento 15 dall’allegato alla decisione di esecuzione del Consiglio dell’Unione europea – ECOFIN dell’8 dicembre 2023, il quale stabilisce, in particolare, che:
- la milestone M7-40, da raggiungere entro il primo trimestre 2024, prevede l’entrata in vigore dell’atto giuridico che stabilisce i criteri per gli interventi ammissibili. L’atto giuridico mette a disposizione dei potenziali destinatari i crediti d’imposta Transizione 5.0, determinando i criteri di ammissibilità, anche in termini di risparmio energetico minimo, e il tetto di spesa massimo per la misura;
- il target M7-41, da raggiungere entro il secondo trimestre 2026, prevede la notifica della concessione di tutte le risorse PNRR destinate all’intervento, pari a 6.300.000.000 di euro. Il conseguimento soddisfacente della milestone dipende anche dalla pubblicazione della relazione di valutazione degli investimenti PNRR di responsabilità del Ministero delle imprese e del made in Italy;
- il target M7-42, da raggiungere entro il secondo trimestre 2026, prevede il risparmio di 0,4 Mtep nel consumo di energia finale nel periodo 2024-2026;
VISTO il decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, e in particolare l’articolo 38, in attuazione dell’Investimento 15 - “Transizione 5.0”, della Missione 7 – REPowerEU, ha istituito il Piano Transizione 5.0, riconoscendo un credito d’imposta alle imprese che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici;
VISTO, inoltre, il comma 17 del sopracitato articolo 38 che ha previsto la definizione delle modalità attuative del Piano Transizione 5.0 con decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e sentito il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica;
VISTO, altresì, il comma 21 del sopracitato articolo 38 del decreto-legge 2 marzo 2024, n.19, a norma del quale agli oneri derivanti dal Piano Transizione 5.0, pari a complessivi 6.300.000.000 di euro, si provvede a valere sulla nuova Misura PNRR M7- Investimento 15 “Transizione 5.0” finanziata dal Fondo Next Generation EU-Italia;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, recante il “Testo unico delle imposte sui redditi” (TUIR);
VISTO il decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, recante “Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell'imposta sul valore aggiunto nonché quelli di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni” e, in particolare, l’articolo 17 che prevede la compensabilità di crediti e debiti tributari e previdenziali;
VISTO il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, recante “Istituzione dell’imposta regionale sulle attività produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni Irpef e istituzione di una addizionale regionale a tale imposta, nonché riordino della disciplina dei tributi locali”;
VISTO l’articolo 1, comma 53, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, nonché l’articolo 34 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e l’articolo 31 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che individuano il limite massimo di utilizzo dei crediti d’imposta e dei contributi compensabili ai sensi del decreto legislativo 9 luglio 1997 n. 241;
VISTA la raccomandazione 2003/361/CE della Commissione europea del 6 maggio 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. L 124 del 20 maggio 2003, e il decreto ministeriale 18 aprile 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 238 del 12 ottobre 2005 concernente la definizione di imprese di micro, piccola e media dimensione;
VISTO l’articolo 1, comma 1037, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi del quale per l’attuazione del programma Next Generation EU è istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, quale anticipazione rispetto ai contributi provenienti dall’Unione europea, il Fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation EU-Italia;
VISTO l’articolo 1, comma 1040, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi del quale, qualora le risorse iscritte nel Fondo di cui al comma 1037 siano utilizzate per progetti finanziati dal dispositivo di ripresa e resilienza dell’Unione europea che comportino minori entrate per il bilancio dello Stato, un importo corrispondente alle predette minori entrate è versato sulla contabilità speciale n. 1778, intestata «Agenzia delle entrate - Fondi di bilancio», per la conseguente regolazione contabile mediante versamento nei pertinenti capitoli dello Stato di previsione dell’entrata;
VISTO l’articolo 1, comma 1042, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi del quale, con uno o più decreti del Ministro dell’economia e delle finanze, sono stabilite le procedure amministrativo-contabili per la gestione delle risorse di cui ai commi da 1037 a 1050, nonché le modalità di rendicontazione della gestione del Fondo di cui al comma 1037 della medesima norma;
VISTO l’articolo 1, comma 1043, secondo periodo, della citata legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi del quale, al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa e rende disponibile un apposito sistema informatico;
VISTO, altresì, il comma 1044 del medesimo articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, che prevede che, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, sono definite le modalità di rilevazione dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativi a ciascun progetto;
VISTO il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”, come modificato dal decreto-legge 24 febbraio 2023, n.13, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune”;
VISTO il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio 2021, recante l’individuazione delle amministrazioni centrali titolari di interventi previsti nel PNRR, di cui all’articolo 8, comma 1, del predetto decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 luglio 2021, con cui sono istituite le Unità di missione nell’ambito della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze del 15 settembre 2021, in cui sono definite le modalità di rilevazione dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativi a ciascun progetto, da rendere disponibili in formato elaborabile, con particolare riferimento ai costi programmati, ai target perseguiti, alla spesa sostenuta, alle ricadute sui territori che ne beneficiano, ai soggetti attuatori, ai tempi di realizzazione previsti ed effettivi, agli indicatori di realizzazione e di risultato, nonché a ogni altro elemento utile per l’analisi e la valutazione degli interventi;
VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 11 ottobre 2021, recante “Procedure relative alla gestione finanziaria delle risorse previste nell’ambito del PNRR di cui all’articolo 1, comma 1042, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”;
VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 19 novembre 2021 concernente l’istituzione, ai sensi dell’articolo 8 del citato decreto-legge n. 77 del 2021, dell’Unità di missione, presso il Ministero dello sviluppo economico, per l’attuazione degli interventi del PNRR a titolarità del Ministero stesso;
VISTO il decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy del 16 febbraio 2024, recante modifiche al decreto 19 novembre 2021 di istituzione dell’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del PNRR;
VISTA la legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”;
VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 5 agosto 2022, recante “Modifiche al decreto 11 ottobre 2021 che stabilisce le procedure relative alla gestione finanziaria delle risorse previste nell’ambito del PNRR, di cui all’articolo 1, comma 1042, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”;
VISTO il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri”;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante il “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
VISTO il regolamento (UE) 679/2016 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 (GDPR) relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 1995, relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, ed in particolare gli articoli 46 e 47 concernenti le dichiarazioni sostitutive di certificazione e le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà e l’articolo 76 in materia di false attestazioni e mendaci dichiarazioni;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 14 ottobre 2021, n. 21, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 14 dicembre 2021, n. 31, recante “Rendicontazione PNRR al 31.12.2021 – Trasmissione dichiarazione di gestione e check-list relative a milestone e target”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 30 dicembre 2021, n. 32, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 31 dicembre 2021, n. 33, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Nota di chiarimento sulla Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 - Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR - Addizionalità, finanziamento complementare e obbligo di assenza del c.d. doppio finanziamento”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 18 gennaio 2022, n. 4, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 80 del 2021 - Indicazioni attuative”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 24 gennaio 2022, n. 6, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 29 aprile 2022, n. 21, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e Piano nazionale per gli investimenti complementari - Chiarimenti in relazione al riferimento alla disciplina nazionale in materia di contratti pubblici richiamata nei dispositivi attuativi relativi agli interventi PNRR e PNC”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 21 giugno 2022, n. 27, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Monitoraggio delle misure PNRR”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 4 luglio 2022, n. 28, recante “Controllo di regolarità amministrativa e contabile dei rendiconti di contabilità ordinaria e di contabilità speciale. Controllo di regolarità amministrativa e contabile sugli atti di gestione delle risorse del PNRR - prime indicazioni operative”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 26 luglio 2022, n. 29, recante “Circolare delle procedure finanziarie PNRR”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato dell’11 agosto 2022, n. 30, recante “Circolare sulle procedure di controllo e rendicontazione delle misure PNRR”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 13 ottobre 2022, n. 33, recante “Aggiornamento Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (cd. DNSH)”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 17 ottobre 2022, n. 34, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 2 gennaio 2023, n. 1, recante “Controllo preventivo di regolarità amministrativa e contabile di cui al decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123. Precisazioni relative anche al controllo degli atti di gestione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del 13 marzo 2023, n. 10, recante “Interventi PNRR. Ulteriori indicazioni operative per il controllo preventivo e il controllo dei rendiconti delle Contabilità Speciali PNRR aperte presso la Tesoreria dello Stato”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del 22 marzo 2023, n. 11, recante “Registro Integrato dei Controlli PNRR - Sezione controlli milestone e target”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 14 aprile 2023, n. 16, recante “Integrazione delle Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori - Rilascio in esercizio sul sistema informativo ReGiS delle Attestazioni dei controlli svolti su procedure e spese e del collegamento alla banca dati ORBIS nonché alle piattaforme antifrode ARACHNE e PIAF-IT”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 27 aprile 2023, n. 19, recante “Utilizzo del sistema ReGiS per gli adempimenti PNRR e modalità di attivazione delle anticipazioni di cassa a valere sulle contabilità di tesoreria NGEU”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato dell’11 maggio 2023, n. 21, recante “Previsioni di bilancio per l’anno 2024 e per il triennio 2024 – 2026 e Budget per il triennio 2024 – 2026. Proposte per la manovra 2024”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del 16 maggio 2023, n. 22, recante “Bilancio di genere. Linee guida e avvio delle attività relative al Rendiconto generale dello Stato 2022”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del 24 luglio 2023, n. 25, recante “Linee guida operative relative alle modalità di attivazione delle anticipazioni di cassa a valere sulle contabilità di tesoreria NGEU”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato dell’8 agosto 2023, n. 26, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Rendicontazione Milestone/Target (M&T) connessi alla quarta “Richiesta di pagamento” alla C.E.”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del 15 settembre 2023, n. 27, recante “Integrazione delle Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori. Adozione dell’Appendice tematica Rilevazione delle titolarità effettive ex articolo 22 paragrafo 2 lettera d) del regolamento (UE) 2021/241 e comunicazione alla UIF di operazioni sospette da parte della Pubblica amministrazione ex articolo 10, decreto legislativo n. 231 del 2007”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del 1° dicembre 2023, n. 32, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Rendicontazione Milestone/Target (M&T) connessi alla quinta “Richiesta di pagamento” alla C.E.”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 22 dicembre 2023, n. 35, recante “Strategia generale antifrode per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - versione 2.0”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 18 gennaio 2024, n. 2, recante “Monitoraggio delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e della Politica di coesione per il periodo di programmazione 2021-2027. Protocollo Unico di Colloquio, versione 2.0”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 28 marzo 2024, n.13, recante “Integrazione delle Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori. Adozione delle Appendici tematiche: La prevenzione e il controllo del conflitto di interessi ex articolo 22 del regolamento (UE) 2021/241; La duplicazione dei finanziamenti ex articolo 22 paragrafo 2 lettera c) del regolamento (UE) 2021/241”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del 14 maggio 2024, n. 22, recante “Aggiornamento Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (cd. DNSH)”;
VISTA la circolare del Ministero delle imprese e del made in Italy del 23 marzo 2023, recante “Strategia del MIMIT per il contrasto alle frodi nell’attuazione del PNRR”;
VISTA la nota dell’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Ministero delle imprese e del made in Italy del 25 maggio 2023, n. 3, recante “Linee guida per i Soggetti Attuatori sugli indicatori comuni”;
VISTA la nota dell’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Ministero delle imprese e del made in Italy del 25 maggio 2023, n. 4, recante “Linee guida per i Soggetti Attuatori sugli indicatori target”;
VISTA la nota dell’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Ministero delle imprese e del made in Italy del 25 maggio 2023, n. 5, recante “Linee guida per i provvedimenti attuativi”;
VISTA la nota dell’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Ministero delle imprese e del made in Italy del 30 maggio 2023, n. 7, recante “Obblighi di monitoraggio, controllo con focus sul rispetto del principio di sana gestione finanziaria (articolo 22 regolamento UE 2021/241). Istruzioni operative su conflitto di interessi, doppio finanziamento, titolare effettivo. Attestazioni in Regis circolare MEF RGS 16/2023 e documentazione a comprova”;
VISTA la nota dell’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Ministero delle imprese e del made in Italy del 5 giugno 2023, n. 10, recante “Linee guida delle procedure atte a verificare il rispetto del principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) nelle fasi di programmazione, selezione e attuazione, rendicontazione e controllo dei progetti PNRR”;
VISTA la nota dell’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Ministero delle imprese e del made in Italy del 6 novembre 2023, n. 2bis, recante “Aggiornamento della procedura di creazione e monitoraggio dei progetti”;
VISTA la nota dell’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Ministero delle imprese e del made in Italy del 6 novembre 2023, n. 11, recante “Procedura di creazione, monitoraggio e modifica dei cronoprogrammi procedurali di misura”;
VISTA la nota dell’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Ministero delle imprese e del made in Italy del 6 novembre 2023, n. 12, recante “Istruzioni operative in materia di obblighi di comunicazione dell’amministrazione titolare, dei soggetti attuatori e gestori, dei destinatari finali delle risorse PNRR ex articolo 34 regolamento UE 2021/241. Modalità di divulgazione delle informazioni su bandi e opportunità. Obblighi di pubblicazione e trasparenza dei beneficiari e dei pagamenti. Open data”;
VISTA la nota dell’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Ministero delle imprese e del made in Italy del 7 novembre 2023, n.6bis, recante “Circuiti finanziari PNRR e modalità di funzionamento della contabilità speciale PNRR. Focus sulle richieste di anticipazione e precisazioni sui pagamenti a beneficiari privati”;
VISTA la nota dell’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Ministero delle imprese e del made in Italy del 14 novembre 2023, n. 13 recante “Prime informazioni in materia di procedure di recupero di somme indebitamente percepite”;
VISTO il decreto 24 luglio 2024 del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentito il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, attuativo dell'articolo 38 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito con modificazioni dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, recante le modalità attuative del Piano Transizione 5.0, registrato dalla Corte dei conti in data 1° agosto 2024, al numero 1214, e pubblicato in data 6 agosto 2024 nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul sito istituzionale del Ministero;
VISTO, in particolare, l’articolo 12 del suddetto decreto, che disciplina la procedura per l’accesso al credito d’imposta, ed in particolare i commi 1, 4 e 6, concernenti, rispettivamente, la comunicazione preventiva per la prenotazione del credito d’imposta, la comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione, e la comunicazione di completamento del progetto di innovazione;
VISTO il decreto direttoriale 6 agosto 2024 del Direttore generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy, del Ministero delle imprese e del made in Italy, che individua i termini a decorrere dai quali le imprese possono presentare le comunicazioni preventive dirette alla prenotazione del credito d’imposta “Transizione 5.0” e le comunicazioni di avanzamento del progetto di innovazione, relative all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione, di cui all’articolo 12, commi 1 e 4, del decreto 24 luglio 2024;
VISTO il decreto direttoriale 12 settembre 2024 del Direttore generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy, del Ministero delle imprese e del made in Italy, che individua i termini a decorrere dai quali le imprese possono presentare le comunicazioni di completamento del progetto di innovazione, di cui all’articolo 12, comma 6, del decreto 24 luglio 2024 del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze;
VISTA la proposta di revisione della Decisione di esecuzione del Consiglio dell’Unione europea - ECOFIN del 12 novembre 2024 (ST 15183 2024), in fase di approvazione in sede europea, come cristallizzata ad oggi nella COM(2025) 675 final del 4 novembre 2025, che in relazione all’Investimento 15 - “Transizione 5.0” della Missione 7 prevede la riduzione dello stanziamento complessivo a 2.500.000.000 euro;
CONSIDERATI gli obblighi di assicurare il conseguimento degli ulteriori target e milestone dell’Investimento 15 - “Transizione 5.0”, della Missione 7 – REPowerEU e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR;
CONSIDERATO che a norma dell’allegato alla Decisione del Consiglio n. 10651/23 dell’8 dicembre 2023 almeno 4,03 miliardi dell’investimento devono contribuire agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici, in conformità dell’allegato VI del Regolamento sul Piano Nazionale di ripresa e resilienza;
CONSIDERATO che le comunicazioni effettuate dalle imprese, ai sensi dell’articolo 12 del decreto 24 luglio 2024, hanno superato il nuovo stanziamento complessivo della misura;
DECRETA
Art. 1 (Esaurimento delle risorse)
- Per quanto espresso in premessa, alle imprese che, a partire dalla data di pubblicazione del presente decreto presentano comunicazioni di prenotazione del credito di imposta, è inviata una ricevuta di indisponibilità delle risorse ai sensi del comma 3 dell’articolo 12 del decreto del 24 luglio 2024.
- Le comunicazioni di prenotazione, ferma restando la verifica del corretto caricamento dei dati e della completezza dei documenti e delle informazioni rese, si intendono in ogni caso trasmesse.
- Nel caso di nuova disponibilità di risorse, il GSE ne dà comunicazione all’impresa secondo l’ordine cronologico di trasmissione.
Il presente decreto è pubblicato nel sito internet istituzionale del Ministero delle imprese e del made in Italy (www.mimit.gov.it) e del Gestore dei Servizi Energetici (www.gse.it), nella piattaforma Incentivi.gov.it (www.incentivi.gov.it) e nel portale Italia Domani (www.italiadomani.gov.it).
Istruito dalla Divisione II della DGIND IL DIRETTORE GENERALE Paolo Casalino
In sintesi, questo decreto comunica formalmente l'esaurimento delle risorse per l'Investimento 15 "Transizione 5.0" in quanto le domande di prenotazione (comunicazioni) presentate dalle imprese hanno superato il nuovo stanziamento complessivo, ridotto a 2,5 miliardi di euro a seguito di una proposta di revisione della Decisione di esecuzione del Consiglio. Le nuove domande riceveranno una ricevuta di indisponibilità delle risorse, sebbene le comunicazioni siano considerate comunque trasmesse in ordine cronologico in attesa di una possibile nuova disponibilità.


