4988 - Dai tax credit alle deduzioni, cambia la fruizione dei bonus (IL SOLE 24 ORE – 20 ottobre 2025)

Sintesi

Dal 2026 gli incentivi agli investimenti tornano al sistema delle deduzioni maggiorate (super e iperammortamento), in sostituzione dei crediti d’imposta utilizzati negli ultimi anni.
Il cambiamento incide soprattutto sui tempi di fruizione del beneficio, che diventano più lunghi per le imprese con perdite fiscali o utili modesti, poiché la deduzione agisce solo sul reddito imponibile e non può essere compensata subito, come avveniva con i crediti d’imposta.

Negli ultimi anni si sono alternati tre modelli di incentivo:

  1. Deduzioni maggiorate – utilizzate con le “leggi Tremonti”, il super e l’iperammortamento, che aumentavano il costo fiscalmente deducibile del bene;
  2. Crediti d’imposta – introdotti dal 2020, utilizzabili in compensazione nel modello F24, indipendentemente dal reddito imponibile;
  3. Ires premiale – in vigore solo per il 2025, che riduceva l’aliquota dal 24% al 20% per le imprese che reinvestivano utili e aumentavano l’occupazione.

Il ritorno alle deduzioni favorisce le imprese con utili elevati, mentre penalizza chi genera perdite, che potrà beneficiare del vantaggio solo negli esercizi futuri.
Al contrario, i crediti d’imposta risultano più flessibili, ma anche più esposti a rischi di abuso e frode.

Sul piano contabile, le due modalità hanno effetti differenti:

  • i crediti d’imposta si registrano tra i proventi e migliorano l’Ebitda (risultato operativo lordo);
  • le superdeduzioni riducono direttamente le imposte correnti, senza influenzare l’utile operativo.

Il nuovo sistema, pur garantendo maggiore controllo pubblico, comporta per molte imprese un recupero più lento dell’incentivo fiscale, soprattutto in fase di avvio degli investimenti.


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