L'aumento della disoccupazione giovanile, nel contesto della crisi economica generale, costituisce un ulteriore elemento di criticità nel già fosco panorama economico. E proprio su questo terreno, in particolare per avvicinare quanto più possibile i giovani laureati al mondo del lavoro, l'Amministrazione provinciale di Macerata sta promuovendo un'iniziativa di concerto con la locale Camera di commercio, la Confindustria di Macerata, l'Università di Camerino e l'Istituto italiano di tecnologia.
Nell'ultima seduta di febbraio, la Giunta provinciale ha approvato un accordo quadro da stipularsi con le altre istituzioni per la "formazione di capitale umano, ricerca e sviluppo di servizi e prodotti innovativi". "L'intervento - spiega il presidente dell'Amministrazione provinciale, Antonio Pettinari - vuole incidere su due fronti: da un lato il sostegno al sistema imprenditoriale e produttivo del territorio, basato sulle PMI; dall'altro la promozione di progetti attraverso i quali offrire opportunità di formazione e di studio ai più meritevoli. Così, mentre le aziende potranno trovare figure professionali adatte ai loro programmi di innovazione e sviluppo, nello stesso tempo giovani laureati coinvolti in progetti di ricerca avranno mondo di avvicinarsi concretamente al mondo del lavoro". Lo schema di accordo prevede, infatti, azioni volte alla formazione di capitale umano altamente specializzato, nonché alla ricerca ed allo sviluppo di servizi e prodotti innovativi. Il riferimento è agli aspetti di maggiore interesse per le aziende che operano nei distretti industriali del territorio; in particolare calzatura, mobile, alimentare, metalli preziosi, pelli, tessile, meccanica. Da parte delle imprese c'è un forte bisogno di competenze di alta specializzazione, da inserire nei vari comparti produttivi e nell'iniziativa che la Provincia, la Camera di commercio e la Confindustria promuovono c'è una spinta alla crescita culturale e professionale dei neolaureati in discipline tecnico-scientifiche. L'Università di Camerino e l'Istituto italiano di tecnologia metteranno a disposizione le loro specifiche competenze. Gli enti locali e la Confindustria si dovranno occupare della individuazione dei progetti su cui investire, del reperimento delle risorse economiche per l'attivazione delle posizioni di dottorandi di ricerca e di favorire l'incontro tra laureati e mondo del lavoro. In ordine ai singoli ambiti di ricerca, sarà invece l'Ateneo di Camerino a dare seguito all'accordo con contratti tra la stessa Università e le singole imprese. Il presidente Pettinari tiene a sottolineare anche un altro aspetto, cioè quello che "l'intera iniziativa si inquadra nel sistema della concertazione tra soggetti istituzionali. Si tratta di un metodo di governo del territorio a cui la Provincia guarda costantemente in quanto capace di favorire sinergie e sistemi di rete territoriale in grado di fornire risposte concrete, specie nell'attuale momento di preoccupante crisi economica".
- Autore: Ufficio Stampa Provincia di Macerata