4621 - Sabatini e beni industria 4.0: con la nuova FAQ il Mise conferma la necessita dell'interconnessione (Il Sole 24 Ore - 9/3/2024)

Sabatini, il bene 4.0 non basta per ottenere la maggiorazione

di Roberto Lenzi

 

Acquistare un bene con le caratteristiche 4.0 non è di per sé sufficiente per ottenere la maggiorazione del contributo Sabatini prevista per i beni 4.0. Lo ribadisce il ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) che, approfittando della pubblicazione di una serie di nuove faq sullo strumento Sabatini, ha redarguito le imprese sulla necessità che i beni strumentali 4.0 lavorino anche soddisfacendo i requisiti di interconnessione e, soprattutto, di integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo.


FAQ DEL MISE

6.A SPESE PER “INVESTIMENTI 4.0” AMMISSIBILI AL CONTRIBUTO AL 3,575% ANNUO

6.A.1 Quali sono i beni strumentali che rientrano nella definizione di “investimenti 4.0”?

Per “investimenti 4.0” si intendono gli investimenti in beni materiali nuovi di fabbrica e in beni immateriali elencati negli Allegati 6/A e 6/B alla circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022.

(P.to 2.1, lett. m) della circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022)

6.A.2 L’acquisto di un bene materiale elencato nell’allegato 6/A alla circolare è sufficiente per ottenere il contributo maggiorato al 3,575% annuo?

No, per ottenere il contributo maggiorato, i "Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti" di cui all'allegato 6/A, devono - senza eccezioni - essere dotati di tutte e cinque le seguenti caratteristiche:

  1. controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller);
  2. interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
  3. integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
  4. interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive;
  5. rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.

Le stesse macchine devono essere dotate anche di almeno due delle seguenti caratteristiche:

  1. sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  2. monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
  3. caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

Si ricorda inoltre, così come previsto ai punti 7.7 e 14.2 n. 410823 del 6 dicembre 2022, che, in caso di agevolazioni concesse per “investimenti 4.0”, eventuali spese relative a tale linea di intervento che non presentino i requisiti d’ammissibilità previsti non sono in ogni caso ammissibili a valere sulle altre linee di intervento e non possono pertanto comportare un incremento del contributo concesso rispettivamente su “investimenti in beni strumentali” e “investimenti green”.

6.A.3 Possono beneficiare del contributo Sabatini maggiorato al 3,575% annuo beni strumentali non rispondenti alle caratteristiche degli “investimenti 4.0”, acquistati dall’impresa allo scopo di creare un macchinario riconducibile alla c.d. “Impresa 4.0”?

No, gli investimenti dichiarati in domanda dalla PMI come “investimenti 4.0”, se non rientranti negli elenchi di cui agli allegati 6/A (beni materiali) e 6/B (beni immateriali) alla circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022 e se non dotati  di tutte le caratteristiche richieste dagli allegati stessi, non possono - in nessun caso - essere ammessi al contributo come “investimenti 4.0”, né come “investimenti in beni strumentali”.

(P.to 7.7 della circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022)