LINK - Agevolazioni per l'artigianato (con le Faq)
INDICE
SCADENZA: 15.3.2021 (non è un Click Day, ci sarà una graduatoria)
MISURA 1 L.R. 19/2021 Art 17 co. 1 lett. a)
Interventi per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese artigiane e dell’artigianato digitale
Obiettivi: Con l’intervento di cui al presente bando, la Regione Marche intende supportare gli investimenti per favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese artigiane e dell’artigianato digitale.
Destinatari: IMPRESE ARTIGIANE
Presentazione domanda e scadenza: Tramite PROCEDIMARCHE dal 31 GENNAIO 2022 al 15 MARZO 2022
Dotazione finanziaria € 898.000,00 di cui:
a) INTERVENTI PER LA NASCITA E LO SVILUPPO DI NUOVE IMPRESE ARTIGIANE: € 500.000,00
b) INTERVENTI PER LA NASCITA E LO SVILUPPO DI NUOVE IMPRESE ARTIGIANE DELL’ARTIGIANATO DIGITALE: € 398.000,00
Struttura regionale: Settore Industria Artigianato e Credito
Responsabile del procedimento: Marco Moscatelli Tel. 071 8063745
Domicilio digitale: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Link sito web: https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Artigianato/Bandi
1. INTERVENTO, FINALITÀ E RISORSE
1.1 Descrizione dell’intervento
Con l’intervento di cui al presente bando, la Regione Marche intende supportare gli investimenti per 
favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese artigiane e dell’artigianato digitale. Le imprese 
proponenti possono pertanto presentare progetti rientranti in una delle due seguenti tipologie:
a) interventi per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese artigiane; (FONDI STANZIATI: € 500.000,00; CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO DEL 50%, massimo € 30.000,00)
b) interventi per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese artigiane dell’artigianato digitale (FONDI STANZIATI: € 398.000,00; CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO DEL 70%, massimo € 30.000,00)
1.2 Dotazione finanziaria
(FONDI STANZIATI: € 898.000.,00)
Per la realizzazione del presente bando è stanziato un importo complessivo di € 898.000,00 a valere 
sul bilancio regionale 2021/2023, annualità 2022. Tali risorse sono ripartite:
- € 500.000,00 per gli interventi di cui al paragrafo 1.1 lett. a);
- € 398.000,00 per gli interventi di cui al paragrafo 1.1 lett. b).
Qualora le risorse a disposizione di ogni singola sottomisura fossero eccedenti rispetto alle domande 
ricevute, queste saranno utilizzate per l’altra sottomisura.
Si precisa che eventuali, ulteriori stanziamenti che dovessero rendersi disponibili nel corso dell’anno, 
andranno a finanziare le attività svolte e seguiranno gli stessi criteri riportati nelle presenti norme di 
attuazione
2. BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ
2.1 Beneficiari
(IMPRESE ARTIGIANE: non ci sono limitazioni per quanto riguarda l'attività svolta)
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando le micro e piccole imprese 
artigianali iscritte nell’apposito Albo.
2.2 Requisiti di ammissibilità
(REQUISITI RICHIESTI ALLA DATA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA)
Le imprese beneficiarie delle agevolazioni previste dal presente bando devono possedere alla data 
di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:
A. sede legale, o unità locale, già presente sul territorio nazionale, accertata tramite visura del 
Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura 
(CCIAA) territorialmente competente;
(ISCRITTE ALLA CCIAA A PARTIRE DALL'1.1.2020; NON E' POSSIBILE PRESENTARE DOMANDE PER IMPRESE DA COSTITUIRE)
B. essere iscritte all’Albo delle imprese artigiane di cui all’art. 8 della L.R. 2 agosto 2021, n. 19
in data non antecedente al 01/01/2020;
(PER LE IMPRESE DELL'ARTIGIANATO DIGITALE ALLA CAMERA DI COMMERICO DEVE RISULTARE LA DICITURA NEW MAKER)
C. per le imprese artigiane che intendono realizzare gli interventi di cui al paragrafo 1.1.b,
nella visura deve esservi indicazione dell’attività di new maker; 
D. avere l’unità produttiva sede dell’investimento ubicata nel territorio della regione Marche;
E. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposta a procedure di 
regolazione dell’insolvenza;
F. avere la capacità amministrativa, finanziaria e operativa per la realizzazione del progetto;
(DURC IN REGOLA,  vedere inoltre il punto 6.3 erogazione)
G. essere in regola rispetto alle disposizioni in materia fiscale, di contributi previdenziali ed 
assistenziali secondo la vigente normativa;
H. applicare ai lavoratori dipendenti condizioni economiche e normative non inferiori a quelle 
previste dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e dai contratti decentrati sottoscritti dalle 
Organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale nonché 
ogni altra disposizione di legge in materia assistenziale e previdenziale;
I. essere in regola con la normativa antimafia;
J. essere in regola con le norme obbligatorie in materia di tutela della salute e della sicurezza 
sul lavoro: D. Lgs. n. 81/08 (testo unico sicurezza sul lavoro) e s.m.i.;
K. essere in regola con le norme obbligatorie vigenti in materia di edilizia, urbanistica e di tutela 
e salvaguardia dell'ambiente: D.Lgs. N. 152/06 e s.m.i. (Testo Unico sull'ambiente);
L. essere in regola con la normativa in materia di aiuti di Stato.
I suddetti requisiti devono essere posseduti anche al momento della concessione del contributo, 
pena l’inammissibilità della domanda. Non saranno contemplate azioni poste in essere dopo la data 
di presentazione della domanda per adeguare i requisiti mancanti sopra indicati.
(IMPRESE CHE NON POSSONO PRESENTARE LA DOMANDA)
Non possono essere ammesse a contributo le imprese:
A. che si trovano in stato di liquidazione volontaria;
B. che sono destinatarie di provvedimenti giudiziari che applicano le sanzioni interdittive di cui 
al decreto legislativo 8 giugno 2001, n.231, e s.m.i. o altra sanzione che comporta il divieto 
di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui 
all’articolo 14 del D.lgs 9 aprile 2008 n. 81;
C. i cui soggetti muniti di poteri di amministrazione, o i cui direttori tecnici sono destinatari di 
sentenze di condanna passate in giudicato o di decreti penali di condanna divenuti 
irrevocabili o di sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 del 
codice di procedura penale, per i reati indicati all’articolo 80 comma 1 del D.lgs 50/2016 e 
s.m.i.;
D. qualora sussistono con riferimento ai soggetti indicati nell’articolo 85 del D.lgs. 6 settembre 
2011 n. 159, cause di decadenza, di sospensione, o divieto previste dall’articolo 67, o 
tentativi di infiltrazione mafiosa ai sensi dell’articolo 84 comma 4 del medesimo decreto.
Tali dichiarazioni saranno oggetto di verifiche ai sensi del DPR 445/2000. Laddove fosse necessario, 
per la numerosità delle domande, l’Amministrazione regionale procederà ad effettuare verifiche a 
campione che sarà individuato per mezzo di un apposito applicativo utilizzato per l’estrazione del 
5% dei soggetti da sottoporre a controllo. 
3.2 Tipologie di spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni del presente bando i costi relativi a:
(SPESE AMMESSE - i beni devono essere nuovi di fabbrica - non è ammesso il leasing)
a) spese per macchinari e relativi impianti, hardware, attrezzature. Sono comprese le 
spese relative al trasporto ed installazione dei macchinari. 
b) stampanti 3D e plotter da taglio scanner laser;
c) spese per opere edili/murarie e impiantistiche (impianti elettrici, anti-intrusione, idrico sanitari, di riscaldamento e climatizzazione). Sono ammesse spese di ristrutturazione 
ordinaria e straordinaria su immobili di proprietà in locazione e in leasing; ad esclusione del comodato d’uso;
d) spese di progettazione, direzione lavori connesse alle opere edili/murarie e 
impiantistiche. Sono ammesse nel limite del 10% delle spese per opere edili/murarie e 
impiantistiche (escluse tasse imposte ed oneri accessori);
e) spese notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (escluse tasse, imposte, diritti ebolli);
f) spese per l’acquisto di mezzi di trasporto ad uso interno o esterno, ad esclusivo uso 
aziendale, con l’esclusione delle autovetture. Sono ammesse fino al limite massimo 
di € 10.000,00 (escluse spese di immatricolazione e messa su strada);
g) spese per programmi informatici acquisto e sviluppo di software gestionale, 
professionale e altre applicazioni aziendali inerenti all'attività dell'impresa e spese per 
la realizzazione del sito d'impresa, esclusi i costi dei successivi interventi di restyling;
h) spese per la registrazione e sviluppo di marchi e brevetti;
i) spese per la realizzazione di materiale promozionale limitatamente ai seguenti casi: 
brochure, depliants, biglietti da visita, cataloghi reali e virtuali, gadget e spese di 
pubblicità limitatamente ai seguenti casi: messaggi pubblicitari su radio, TV, 
cartellonistica, banner su siti di terzi, Google AdWords o similari (costi di pubblicazione 
inclusi); sono ammesse anche le spese per la realizzazione di siti web/e-commerce, 
pagine sui social, posizionamenti ed adesioni a market 
j) spese di locazione per spazi condivisi (coworking) solo per progetti presentati da new maker;
k) spese per consulenze specialistiche finalizzate all’accompagnamento del beneficiario 
nella fase di realizzazione del progetto imprenditoriale ammesso a finanziamento nelle 
aree marketing, logistica, produzione, personale, organizzazione e sistemi informativi, 
economico-finanziaria, contrattualistica; spese di consulenza relative all’installazione e 
funzionamento dei macchinari di cui ai punti a e b; consulenza di registrazione e 
sviluppo di marchi e brevetti.
Le suddette spese di consulenza sono ammesse fino ad un limite massimo di €.3.000,00. 
Per ogni consulenza deve essere stipulato apposito contratto scritto nella forma 
semplice di scrittura privata. Non sono ammesse le consulenze ordinarie e ricorrenti 
(fiscale ecc);
3.3 Tipologie di spese non ammissibili
(SPESE ESCLUSE)
Non sono ritenute ammissibili le seguenti spese:
1. per smartphone, telefoni cellulari, tablet, smartwatch;
2. per inserzioni pubblicitarie su social network;
3. oneri per imposte, concessioni, di urbanizzazione, spese bancarie, interessi passivi, e altri 
oneri meramente finanziari, avviamento e acquisto di licenze autorizzative per lo svolgimento dell’attività;
4. beni in comodato;
(DIVIETO DI CUMULO)
5. spese che hanno beneficiato di contributi pubblici considerati Aiuti di Stato, incluso il regime 
De Minimis e “Temporary Framework”;
6. spese di ammortamento relative a beni materiali ed immateriali che hanno beneficiato di 
contributi pubblici considerati Aiuti di Stato, incluso il regime De Minimis e “Temporary 
Framework”;
7. spese per consulenze per la gestione del progetto oggetto della presente misura;
8. spese relative a commesse interne;
9. spese regolate attraverso cessione di beni o compensazione di qualsiasi genere tra il 
beneficiario ed il fornitore;
(I BENI DEVONO ESSERE NUOVI DI FABBRICA)
(NON E' AMMESSO IL LEASING)
10. spese relative ai beni usati e/o acquistati con il sistema della locazione finanziaria;
11. Spese di funzionamento e gestione dell’attività (canoni e locazioni energia spese 
telefoniche).
Non sono ammessi inoltre:
12. pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il 
beneficiario ed il fornitore (esempio: permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, 
forniture, servizi, ecc.);
13. spese effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci 
dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari e di 
amministrazione della stessa, ovvero dal coniuge o parenti ed affini entro il terzo grado in 
linea diretta, o collaterale dei soggetti richiamati;
14. spese effettuate e/o fatturate da impresa nella cui compagine sociale siano presenti i soci e 
i titolari di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi o parenti ed 
affini entro il terzo grado in linea diretta, o collaterale dei soggetti richiamati;
15. la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze 
alle imprese beneficiarie del contributo da parte di imprese, società o enti con rapporti di 
controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in 
comune soci, amministratori, o procuratori con poteri di rappresentanza;
16. qualsiasi forma di autofatturazione;
17. fatture con importo inferiore a € 100,00; (IMPORTO MINIMO DELLE FATTURE € 100,00)
18. pagamenti effettuati a soggetti sprovvisti di partita iva;
19. spese effettuate in economia o per conto proprio;
20. spese non riconducibili all’elenco di cui al paragrafo 3.2
(INVESTIMENTO MINIMO € 10.000,00)
Il costo totale ammissibile del programma di investimento, non deve risultare, complessivamente per 
le tipologie di intervento di cui alle lettere a) e b) del punto 1.1 del bando, inferiore a € 10.000,00 per 
ciascun beneficiario e comunque nel limite delle risorse finanziarie disponibili.
(CONTRIBUTO MASSIMO € 30.000,00, CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO DEL 50 o 70%)
Il contributo totale concedibile a fronte del programma di investimento non può superare € 30.000,00
per ciascun beneficiario e comunque nel limite delle risorse finanziarie disponibili.
3.5 Termini di ammissibilità della spesa e tempistica dei progetti
(AMMESSE LE SPESE EFFETTUATE A PARTIRE DALL'1.1.2020)
(IL PROGETTO D'INVESTIMENTO SI DEVE CONCLUDERE ENTRO 10 MESI DALLA NOTIFICA DEL CONTRIBUTO, E' POSSIBILE RICHIEDERE UNA PROROGA DI 90gg)
Le spese ammissibili sono quelle effettuate a partire dal 01/01/2020 (fa fede la data di fatturazione) 
e fino alla conclusione del previsto programma di investimento.
I programmi di investimento dovranno essere realizzati e conclusi entro e non oltre i 10 mesi dalla 
data di notifica della concessione del contributo. Entro i successivi 60 giorni, le fatture dovranno 
risultare quietanzate.
Per data di “conclusione del previsto programma di investimento” si intende la data di definitiva 
realizzazione e conclusione delle attività come da progetto approvato.
E’ consentita la concessione di una sola proroga dei termini, per gravi e giustificati motivi non 
imputabili al beneficiario del contributo per un periodo non superiore di 90 giorni, la proroga è 
disposta con decreto del dirigente del Settore Industria Artigianato e Credito.
3.6 Intensità dell’agevolazione
(CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO DEL 50%, ELEVATO AL 70% PER LE NUOVE IMPRESE DELL'ARTIGIANATO DIGITALE)
(CONTRIBUTO MASSIMO € 30.000,00)
(L'AGEVOLAZIONE E' IN DE MINIMIS)
L’agevolazione viene concessa, sotto forma di contributo a fondo perduto in conto capitale, per la 
realizzazione di programmi di investimento, ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013 - “de minimis”, nella 
misura del 50% per gli interventi di cui al paragrafo 1.1 lett. a) e del 70% per gli interventi di cui al 
paragrafo 1.1 lett. b).
3.7 Regole di cumulo (NON E' CUMULABILE)
Il contributo concesso ai sensi del presente bando per lo stesso progetto, o gli stessi costi ammissibili 
non è cumulabile con altri aiuti di Stato, inclusi i contributi concessi a titolo di “De Minimis”.
4. MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
4.1 Modalità di presentazione della domanda
(PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE: DAL 31 GEANNAIO AL 15 MARZO 2022, NON E' UN CLICK DAY)
Le istanze di contributo devono essere presentate obbligatoriamente tramite sistema 
PROCEDIMARCHE dal 31 GENNAIO 2022 al 15 MARZO 2022.
La domanda di contributo dovrà essere presentata a decorrere dalla data del 31 GENNAIO 2022
solo ed esclusivamente attraverso piattaforma web appositamente predisposta, accedendo al 
seguente link e seguendo le istruzioni riportate nel manuale: https://www.regione.marche.it/Entrain-Regione/Artigianato/Bandi
Le domande inserite ma non inviate sono irricevibili. 
La domanda deve essere presentata dal Legale Rappresentante, o da altri soggetti (ad esempio 
studi commerciali, associazioni di categoria, etc.) solo se formalmente delegati a partire dalle ore 
9:00 del giorno 31 GENNAIO 2022.
La chiusura della presentazione delle domande avverrà alle ore 18:00 del giorno 15 MARZO 2022. 
Fanno fede la data e l’ora della piattaforma informatica regionale.
Le dichiarazioni relative al possesso dei requisiti per la partecipazione al presente procedimento 
nonché quelle concernenti il progetto da finanziare devono essere redatte utilizzando i modelli forniti 
dalla Regione Marche e messi a disposizione sul sito sopra riportato.
La domanda presentata fuori dai termini prescritti o con modalità difformi rispetto a quelle indicate 
ai periodi precedenti è da ritenersi non accoglibile.
Sarà messo a disposizione un manuale descrittivo delle modalità di presentazione della domanda e 
dell’allegato visionabili al link di cui sopra.
(PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA SONO NECESSARIE CREDENZIALI FORTI. E' PREVISTA COMUNQUE LA PROCURA Allegato 5)
La procedura di presentazione della domanda prevede l’autenticazione dell’utente. Per presentare 
la domanda il legale rappresentante deve disporre di apposite credenziali di tipo “forte”, ossia 
credenziali nominative rilasciate previo riconoscimento di persona con documento di identità. Sono 
supportate le modalità di identificazione che la normativa impone per l’accesso ai servizi digitali della 
Pubblica Amministrazione: SPID, CIE Carta identità elettronica o, in alternativa, CNS carta nazionale 
dei servizi.
Per ulteriori dettagli sull’autenticazione si rimanda alle indicazioni riportate nella pagina web 
https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Agenda-Digitale/Cittadinanza-digitale/Cohesion. 
A seguito dell’invio telematico della domanda, accedendo ad uno specifico link pubblicato nella 
medesima pagina dell’Avviso, ogni utente può visionare e scaricare la domanda inviata contenente 
il numero di protocollo ed avente valore di ricevuta di trasmissione. Al medesimo link, una volta che 
gli uffici regionali avranno concluso l’istruttoria, l’utente può visualizzare l’esito della propria 
domanda.
Nel caso si ravvisi la necessità di modificare una domanda già presentata, è necessario presentare 
una nuova domanda entro i termini per la presentazione delle domande previsti dal presente avviso 
pubblico. Nel caso vengano inserite più domande di contributo relative al presente avviso, verrà 
presa in considerazione solo l’ultima inserita, in base alla data e ora presenti nella piattaforma di cui 
al link sopracitato. Nel caso, invece, si ravvisi la necessità di ritirare la domanda, anche 
successivamente alla scadenza prevista per la presentazione delle stesse, è necessario presentare 
la richiesta tramite PEC inoltrata al seguente indirizzo:
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(PER LE RENDICONTAZIONE E' PREVISTA LA DELEGA)
La rendicontazione deve essere presentata dal beneficiario, oppure da altri soggetti 
(Commercialista, Sindacato, Patronato), solo se formalmente delegati.
Nel caso di soggetto delegato occorrerà compilare e firmare una delega. Il modulo per la delega è 
scaricabile al seguente link: https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Artigianato/Bandi. 
Tale delega va caricata nel portale tra i documenti da allegare.
5. ISTRUTTORIA, CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE
5.1 Criteri di valutazione, modalità istruttorie e valutazioni
La valutazione dei progetti si basa sui seguenti indicatori e punteggi:
TABELLA DEI PUNTEGGI
Tabella di valutazione
Per sede si fa riferimento alla sola sede operativa nella quale verrà effettuato l’investimento oggetto 
del contributo.
Per impresa femminile si intende:
- impresa individuale amministrata, alla data di presentazione della domanda, esclusivamente 
da soggetti di sesso femminile; 
- società di persone la cui maggioranza dei soci partecipanti al lavoro, alla data di 
presentazione della domanda, sono di sesso femminile (nel caso di due soci almeno uno 
deve essere di sesso femminile);
- società cooperativa o di capitali nelle quali la maggioranza delle quote sociali devono essere, 
alla data di presentazione della domanda, in possesso di soci partecipanti al lavoro di sesso 
femminile e/o nelle quali la maggioranza degli organi di amministrazione devono essere, alla 
data di presentazione della domanda, in capo a soci partecipanti al lavoro di sesso femminile 
(nel caso di due soci almeno uno deve essere di sesso femminile).
Per impresa giovanile si intende:
- impresa individuale amministrata esclusivamente da soggetti con non più di 35 anni alla 
data di presentazione della domanda;
- società di persone la cui maggioranza dei soci partecipanti al lavoro hanno un’età non 
superiore a 35 anni alla data di presentazione della domanda (nel caso di due soci almeno 
uno deve essere giovane);
- società cooperativa o di capitali nelle quali la maggioranza delle quote sociali devono 
essere in possesso di soci partecipanti al lavoro con un’età non superiore a 35 anni alla 
data di presentazione della domanda e/o nelle quali la maggioranza degli organi di 
amministrazione devono essere in capo a soci partecipanti al lavoro con non più di 35 
anni alla data di presentazione della domanda (nel caso di due soci almeno uno deve 
essere giovane).
Per persone fisiche di età non superiore a 35 anni si intendono coloro che, alla data di presentazione 
della domanda alla Regione, non hanno ancora compiuto il trentaseiesimo anno di età. 
Per gli interventi di cui al paragrafo 1.1 lett. a), a parità di punteggio i contributi, saranno accordati 
prioritariamente ai soggetti richiedenti in base all’ordine cronologico di trasmissione della domanda
(ora, minuti e secondi).
Per gli interventi di cui al paragrafo 1.1 lett. b), a parità di punteggio i contributi, saranno accordati 
prioritariamente ai soggetti richiedenti che hanno previsto nel progetto di investimento acquisto di 
beni e/o servizi dai Digital Innovation Hub. In caso di ulteriore parità, i contributi saranno accordati 
saranno accordati prioritariamente ai soggetti richiedenti in base all’ordine cronologico di 
trasmissione della PEC (ora, minuti e secondi).
L'iter procedimentale della selezione delle domande si articola nelle seguenti fasi:
1. istruttoria di ammissibilità, svolta dal Settore Industria Artigianato e Credito; in relazione alla 
suddetta istruttoria verranno esaminate: la completezza della domanda, le cause di inammissibilità 
della domanda, vale a dire cause che impediscono alla domanda di accedere alla successiva fase 
di valutazione;
2. valutazione, i progetti verificati ammissibili a seguito dell'istruttoria sopra menzionata verranno 
valutati sulla base dei criteri di valutazione previsti. Il settore potrà operare dei tagli alle voci di spesa 
non coerenti con le finalità, gli obiettivi e le linee di attività previsti dal bando e ridimensionare le 
spese che verranno giudicate sovrastimate rispetto alle attività da svolgere.
5.2 Cause di non ammissione
Le domande di partecipazione saranno considerate non ammissibili nel caso di:
a. domanda non inoltrata secondo le modalità procedurali stabilite dal paragrafo 4.1 del 
presente bando;
b. mancanza di uno dei requisiti di ammissibilità previsti al paragrafo 2.2 del presente bando;
c. mancato invio della documentazione obbligatoria a corredo della domanda;
d. costo ammissibile del programma di investimento inferiore al limite minimo previsto dal 
paragrafo 3.4 del presente bando, anche a seguito delle verifiche istruttorie;
e. verifica della presenza di dati, notizie o dichiarazioni inesatti ovvero di documentazione 
incompleta o irregolare per fatti, comunque, imputabili alle imprese e non sanabili, ai sensi 
dell’art. 76 del DPR 445/2000;
f. presentazione, da parte della medesima impresa, di più domande di partecipazione 
agli interventi (lett. a) e lett.b)) previsti nel presente bando;
g. nel caso di presentazione di più domande agli interventi a) e b) verrà presa in 
considerazione la domanda più recente in ordine di data.
In ogni caso, al fine del rispetto del principio generale nazionale e comunitario di consentire la 
massima partecipazione, per inadempimenti di carattere formale, la regione Marche si riserva la 
facoltà di richiedere integrazioni sulla documentazione presentata.
5.3 Approvazione delle domande ammesse a finanziamento e concessione del contributo
Ai fini della concessione, il Settore Industria Artigianato e Credito, verifica nel Registro Nazionale 
Aiuti che gli aiuti non superino la soglia massima di 200.000,00 euro per impresa, al lordo di oneri e 
imposte.
Il decreto ed i relativi elenchi verranno pubblicati sul sito www.norme.marche.it , ai sensi della DGR 
n. 1170 del 04/10/2021, sul sito istituzionale www.regione.marche.it e al link 
https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Artigianato/Bandi.
6. MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE DELLA SPESA
(RENDICONTAZIONE ENTRO 10 MESI DALLA DATA DI NOTIFICA DI CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO; E' POSSIBILE RICHIEDERE UNA PROROGA DI 60gg)
6.1 La rendicontazione delle spese
La rendicontazione delle spese deve essere effettuata entro dieci mesi dalla data di notifica di 
concessione del contributo, ferma restando la possibilità di quietanzare le fatture non ancora 
saldate entro il termine di ulteriori 60 giorni.
La rendicontazione deve essere effettuata dall’impresa beneficiaria tramite PEC all’indirizzo 
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6.2 Obblighi connessi alla rendicontazione delle spese
Il Beneficiario deve allegare:
• relazione finale dell’investimento con tabella riassuntiva delle spese sostenute suddiviso 
per tipologia di spesa;
• fatture debitamente quietanzate delle spese sostenute in formato PDF e firmate 
digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa o da suo delegato;
• dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà dalla quale risulti che la documentazione 
di spesa presentata riguarda esclusivamente le opere previste nel programma e che 
vengono rispettate le normative Comunitarie in materia di aiuti alle P.M.I.;
• dichiarazione sostitutiva atto di notorietà dalla quale risulti che le fatture inviate sono 
conformi all’originale e sono registrate sul libro giornali.
Il pagamento delle fatture deve essere giustificato mediante
 
e fatture il cui pagamento non risulti dimostrato con una delle precedenti modalità non sono prese 
in considerazione ai fini della liquidazione dei benefici concessi.
Le imprese partecipanti sono tenute a:
- rendicontare secondo le modalità e i termini stabiliti nel bando;
- garantire che le spese dichiarate siano reali e che i prodotti e i servizi siano forniti 
conformemente a quanto previsto in sede di approvazione dell’operazione;
- dichiarare di non avere ricevuto aiuti incompatibili o di avere provveduto al loro rimborso 
secondo le normative nazionali e comunitarie vigenti;
- conservare, in base alla normativa, vigente tutti i documenti relativi all’operazione sotto forma di 
originali o di copie autenticate su supporti comunemente accettati, che comprovano l’effettività 
della spesa sostenuta;
- comunicare all’Amministrazione regionale l’ubicazione dei documenti sopra richiamati nonché 
l’identità del soggetto addetto a tale conservazione. Ogni modifica e/o aggiornamento delle 
suddette informazioni deve essere prontamente comunicato all’Amministrazione regionale;
- assicurare l’accesso ai documenti sopra richiamati, nei casi di controllo. In tali occasioni, il 
beneficiario è altresì tenuto a fornire estratti o copie dei suddetti documenti alle persone o agli 
organismi che ne hanno diritto;
- assicurare un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte 
le transazioni relative all’operazione. Ove possibile, è, inoltre, preferibile il ricorso a fatturazione 
separata, specificatamente dedicata al programma di investimento per il quale è stato concesso 
il contributo.
6.3 Modalità di erogazione dell’aiuto
(NON E' PREVISTA L'ANTICIPAZIONE)
Il contributo viene liquidato a saldo a fronte del positivo esame della rendicontazione delle spese 
sostenute e rendicontate.
Le imprese beneficiarie dovranno inviare la rendicontazione delle spese e la richiesta di liquidazione 
del saldo entro e non oltre 10 mesi dalla data di notifica di concessione del contributo, pena la revoca
delle agevolazioni concesse, ferma restando la possibilità di quietanzare le fatture non ancora 
saldate entro il termine di ulteriori 60 giorni.
L’Amministrazione regionale provvederà alla liquidazione del contributo di norma e compatibilmente 
all’espletamento delle attività legate agli adempimenti contabili, entro il 90° giorno successivo alla 
data di invio della richiesta di liquidazione e della documentazione giustificativa di spesa, previa 
verifica della relazione tecnica degli interventi, della rendicontazione finanziaria, della regolarità 
contributiva dell’impresa beneficiaria, della documentazione antimafia (qualora prevista dalla 
normativa vigente) e della documentazione certificativa di spesa attestanti la realizzazione intermedia o finale del programma degli investimenti.
(SE IL DURC NON E' IN REGOLA)
Nel caso dal DURC emerga irregolarità contributiva non sarà possibile procedere alla liquidazione 
del contributo prima che l’impresa beneficiaria abbia adempiuto alla relativa regolarizzazione. 
Qualora l’impresa beneficiaria non provveda alla regolarizzazione, l’Amministrazione regionale può 
agire in compensazione, riducendo il valore del contributo nella misura dell’importo da corrispondere 
direttamente all’INPS o all’INAIL per sanare l’irregolarità.
Ai sensi dell’art. 19, par.4, del Reg. CE 1828/2006 per “supporti comunemente accettati” si 
intendono: fotocopie di documenti originali, microschede di documenti originali, versioni elettroniche 
di documento originali, documenti disponibili unicamente in formato elettronico.
L’erogazione dei contributi è subordinata alla dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà del legale 
rappresentante (art.47 D.P.R. n.445/2000) sulla restituzione degli aiuti dichiarati incompatibili ed alla 
verifica, mediante visura camerale, dell'avvenuta localizzazione dell'unità produttiva nel territorio 
della Regione Marche (se non verificato prima).
7. CONTROLLI, VARIANTI E CONTROLLI, VARIANTI E REVOCHE
7.1 Controlli
Ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. 445/2000, la struttura regionale responsabile del procedimento 
effettua idonei controlli a campione sulle dichiarazioni rese dalle imprese che hanno presentato 
domanda di partecipazione e, comunque, in tutti i casi in cui esistano fondati dubbi sulla veridicità 
delle dichiarazioni rese dalle imprese beneficiarie ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. medesimo.
Ogni programma ammesso a cofinanziamento ai sensi del presente bando verrà sottoposto a 
controllo documentale da parte della struttura regionale su tutte le spese rendicontate dall’impresa.
Dietro indicazione del Settore Industria Artigianato e Credito, la Regione Marche si riserva altresì la 
possibilità di attivare misure di controllo in loco, anche a campione, al fine di accertare l’effettiva e 
conforme realizzazione dei progetti.
Qualora in esito alle verifiche effettuate emergessero dichiarazioni mendaci in ordine alla 
realizzazione del progetto oggetto di contributo, l'impresa beneficiaria decadrebbe immediatamente 
dalla agevolazione ottenuta, ferme restando le eventuali responsabilità penali conseguenti.
7.2 Variazioni del progetto
Il programma di investimento dovrà essere realizzato in conformità a quello approvato e ammesso 
alle agevolazioni. Fermo restando il limite massimo dell’importo di contributo concesso per la 
realizzazione del progetto, sono possibili le seguenti variazioni, da comunicare ma che non 
necessitano di una espressa autorizzazione:
(LE VARIAZIONI NON SUPERIORI AL 30% VANNO COMUNICATE MA NON NECESSITANO DI AUTORIZZAZIONE)
- variazioni per ogni singola tipologia di spesa fino ad uno scostamento non superiore al 30% 
dell’importo ammesso per l’intero programma d’investimento;
- sostituzione di taluno dei beni/fornitori previsti nel progetto con altri beni/fornitori simili e/o 
equivalenti.
(LE VARIAZIONI SUPERIORE AL 30% DEVONO ESSERE AUTORIZZATE)
Le proposte di variazioni non ordinarie, e che comportano scostamenti superiori al limite del 30% di 
cui sopra, devono invece essere adeguatamente motivate ed inoltrate tramite PEC almeno 30 giorni
prima della scadenza dei termini previsti per la realizzazione del progetto.
La struttura competente comunica formalmente al soggetto beneficiario l’esito della valutazione 
entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta di variazione. Eventuali ritardi nella risposta non vanno 
interpretati con la regola del “silenzio assenso”.
La richiesta di variante dovrà evidenziare gli scostamenti previsti rispetto al progetto originariamente 
ammesso. In ogni caso dovranno rimanere inalterati gli obiettivi originari e l’impianto complessivo 
del progetto ammesso.
Le variazioni realizzate in assenza di preventiva autorizzazione della Regione Marche non saranno 
ammesse.
7.3 Variazioni del beneficiario
I beneficiari del contributo sono tenuti a comunicare tempestivamente eventuali cessazioni di attività 
o chiusure delle sedi legali e/o unità locali interessate alla realizzazione degli interventi, nonché ogni 
altro fatto verificatosi successivamente alla presentazione della domanda e relativo ai requisiti 
soggettivi dell’impresa che possa determinare la perdita di taluno dei requisiti per l’ammissione al 
contributo.
Le operazioni straordinarie di impresa (cessione o conferimento d’azienda, fusione, scissione, ecc.) 
che dovessero intervenire successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni o in 
corso di esecuzione del progetto devono essere tempestivamente comunicate tramite PEC. 
L’Amministrazione Regionale decide, entro 30 gg. solari, sull’ammissibilità di tale operazione sulla 
base della sussistenza dei medesimi requisiti di ammissibilità e di selezione previsti dal bando in 
capo al nuovo soggetto subentrante e purché non siano pregiudicate le finalità perseguite con il 
progetto presentato e/o cofinanziato. A tal fine l’Amministrazione può richiedere agli interessati tutta 
la documentazione integrativa necessaria. L’accoglimento delle modifiche di cui al presente punto 
non va interpretato con la regola del “silenzio assenso”.
Si precisa, inoltre, che le operazioni straordinarie di impresa sono ammesse a condizione che il 
soggetto subentrante sia in possesso dei requisiti soggettivi richiesti dal bando, continui ad 
esercitare l’attività e assuma gli obblighi relativi previsti dal bando. Le agevolazioni concesse ma 
non interamente erogate, possono essere trasferite previa apposita domanda di trasferimento al 
soggetto subentrante.
A tal fine, nell’atto di cessione/conferimento deve essere esplicitamente previsto che le agevolazioni 
sono cedute al soggetto subentrante.
Nei casi suddetti, l’Amministrazione regionale adotta in capo al soggetto subentrante un atto di 
trasferimento delle agevolazioni già concesse in capo al soggetto subentrato sulla base della 
procedura attivata per la concessione originaria delle agevolazioni.
La domanda di trasferimento delle agevolazioni deve essere presentata entro 30 giorni dalla data 
dell'evento e secondo le modalità sopra descritte.
Fatti salvi i casi di oggettiva impossibilità, la mancata presentazione della domanda di trasferimento 
entro il termine suddetto comporta la revoca delle agevolazioni già concesse.
La revoca delle agevolazioni è disposta qualora il soggetto subentrante non assuma gli obblighi 
previsti e/o qualora le agevolazioni non possano essere trasferite.
Le disposizioni di cui al presente paragrafo si applicano anche all’affitto temporaneo d’azienda 
funzionale alla chiusura in bonis della procedura concorsuale e/o crisi d’impresa, a condizione che 
nel contratto d’affitto sia esplicitamente prevista l’acquisizione dell’azienda a conclusione della 
stessa. Le eventuali variazioni soggettive (es. subentri, fusioni) che dovessero intervenire nel 
periodo dei cinque anni dal pagamento finale al beneficiario devono essere preventivamente 
comunicate all'Amministrazione regionale che deciderà sull’ammissibilità anche tenuto conto del 
vincolo di stabilità delle operazioni.
7.4 Proroghe
Gli interessati possono presentare istanza di proroga rispetto al termine stabilito per l’ultimazione 
del programma di investimento fino ad un massimo di 90 giorni.
L’istanza deve essere presentata tramite PEC almeno 10 giorni prima della scadenza prevista per il 
completamento del programma e deve essere accompagnata da dettagliate giustificazioni.
La richiesta di proroga si intende accolta salvo che la Regione entro 10 giorni non manifesti parere 
contrario.
7.5 Rinuncia
L’impresa beneficiaria deve comunicare tramite PEC al responsabile del procedimento entro 15 
giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di assegnazione l’eventuale rinuncia al 
contributo.
7.6 Revoche e procedimento di revoca
I contributi concessi sono revocati dalla Regione Marche nei seguenti casi:
a) mancato rispetto dei termini previsti dal bando per la realizzazione del programma, salvo 
proroghe debitamente giustificate e autorizzate;
b) mancata presentazione della documentazione di rendicontazione comprensiva della 
documentazione certificativa della spesa entro i termini e le modalità previste dal bando, 
salvo proroghe autorizzate;
c) mancato invio della richiesta di liquidazione del saldo entro i termini previsti dal bando, salvo 
proroghe autorizzate;
(E' POSSIBILE RIDURRE LA SPESA DI UN MASSIMO DEL 20%, vedere anche il paragrafo 7.2 variazioni di progetto)
d) in riferimento agli interventi di cui alle lettere a), b) del punto 3.1 del bando, parziale 
realizzazione del programma di investimento, attestata da una spesa effettivamente 
sostenuta inferiore al limite minimo di costo ammesso previsto dal bando, o da una riduzione 
della spesa effettivamente sostenuta superiore del 20% della spesa originariamente 
ammessa a contributo;
e) qualora si riscontri, in sede di verifiche e/o accertamenti, la mancanza dei requisiti di 
ammissibilità dichiarati in sede di presentazione della domanda;
f) nel caso di contributi concessi sulla base di dati, notizie o dichiarazioni false e/o mendaci o 
qualora si riscontri la presenza di irregolarità che investono il complesso delle spese 
rendicontate;
g) mancato invio di ulteriori informazioni e dati richiesti dalla Regione in relazione al presente 
procedimento;
h) qualora il beneficiario destinatario di un ordine di recupero pendente per effetto di una 
decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale o incompatibile con il mercato 
interno, non abbia provveduto alla regolarizzazione entro la data di presentazione della 
rendicontatone finale;
i) violazione del vincolo di stabilità;
j) qualora il beneficiario rinunci al contributo concesso.
La Regione Marche può altresì disporre la revoca dei contributi concessi:
k) qualora dalla documentazione prodotta o dai controlli eseguiti emergano scostamenti dal 
progetto originario che comportano una diversa valutazione del progetto stesso, 
inadempimenti rispetto agli obblighi previsti nel bando, nonché in tutti gli altri casi previsti 
dalla normativa di riferimento;
l) nei casi di diminuzione dei punteggi acquisiti dai soggetti beneficiari inferiori a quanto stabilito 
in Tabella di Valutazione (RIDUZIONE DEL PUNTEGGIO).
La Regione Marche, qualora intenda procedere alla revoca, comunica ai soggetti beneficiari1
l’avvio 
del procedimento di revoca e assegna il termine di 30 giorni, decorrente dalla ricezione della 
comunicazione stessa, per presentare eventuali controdeduzioni, scritti difensivi e qualsiasi altra 
documentazione ritenuta idonea.
La Regione esaminata tale documentazione e acquisito ogni ulteriore elemento di giudizio, formula 
le proprie osservazioni conclusive in merito entro 30 giorni successivi al ricevimento della 
comunicazione stessa.
Qualora si ritengano fondati i motivi che hanno portato all’avvio del procedimento, la Regione 
procederà all’adozione del decreto di revoca del contributo concesso e di eventuale recupero delle 
somme erogate e all’invio dello stesso al beneficiario.
Nel decreto di revoca e recupero vengono assegnati 30 giorni dalla data di ricevimento del 
provvedimento per la restituzione delle somme dovute, maggiorate degli interessi, delle spese e 
delle eventuali sanzioni
.
Qualora il beneficiario non restituisca nei termini assegnati la somma indebitamente percepita, 
anche nel caso in cui siano state inutilmente esperite eventuali procedure di compensazione e/o di 
rivalsa sull’organismo fideiussore, la Struttura regionale provvederà ad informare la Struttura 
regionale competente in materia di recupero coattivo, al fine dell’avvio delle relative procedure nei 
confronti del beneficiario e/o dell’eventuale organismo fideiussore.
8. OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO 
8.1 Obblighi connessi al vincolo di stabilità
Il beneficiario è tenuto a rispettare le condizioni di seguito elencate, a far data dal pagamento finale 
del contributo:
1 Artt. 7 ed 8 della legge n. 241/90.
2 Art. 55 della Legge Regionale 29 aprile 2011, n. 7 (Revoca degli interventi di sostegno alle imprese).
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(IL VINCOLO E' DI 5 ANNI, SIA SULL'ATTIVITA' CHE SUI BENI)
a. non delocalizzare l’attività economica, o una sua parte, dal sito incentivato in favore di 
unità produttiva situata al di fuori della Regione Marche, per almeno 5 anni;
b. non cessare o modificare l'attività svolta, oggetto della domanda di contributo, per almeno 
cinque anni;
c. non alienare, cedere a qualunque titolo, distogliere dall’uso originario, i beni acquistati, o 
realizzati, in tutto o in parte col contributo ottenuto, per almeno cinque anni
La violazione delle suddette condizioni comporterà l'immediata revoca del contributo con 
conseguente obbligo di restituzione della agevolazione concessa.
8.2 Obblighi di comunicazione del beneficiario verso l’Amministrazione regionale
Il beneficiario che intenda rinunciare al contributo è tenuto a darne immediata comunicazione 
formale all’Amministrazione regionale.
Il beneficiario deve dare tempestiva informazione all’Amministrazione regionale circa l’insorgere di 
eventuali procedure amministrative o giudiziarie concernenti il programma di investimento.
Il beneficiario deve comunicare all’Amministrazione regionale gli estremi identificativi dei conti 
correnti bancari o postali dedicati sui quali disporre i pagamenti dei contributi.
Il beneficiario deve comunicare tempestivamente all’Amministrazione regionale eventuali variazioni 
delle spese.
Al momento di presentazione della domanda, alla conclusione del programma di investimento, 
nonché dietro puntuale richiesta dell’Amministrazione regionale, il beneficiario deve comunicare il 
grado di conseguimento degli obiettivi previsti.
8.3 Rispetto della normativa
Il beneficiario è tenuto a garantire che le operazioni cofinanziate siano conformi alle norme 
comunitarie e nazionali applicabili per l’intero periodo di attuazione. Il beneficiario deve garantire il 
rispetto delle disposizioni applicabili in materia di tracciabilità dei flussi finanziari (L. 136/2010 e 
s.m.i).
9. PUBBLICITÀ DEL BANDO
Il presente bando, al fine di consentire la massima diffusione delle opportunità offerte, verrà 
pubblicato, oltre che sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche (BUR), anche sul sito internet 
www.regione.marche.it.
Il bando verrà inoltre trasmesso alle parti economico sociali e alle categorie sociali maggiormente 
rappresentative del territorio regionale in modo da garantire una capillare informazione. Saranno 
inoltre organizzati seminari e incontri per illustrare i benefici offerti e le modalità attuative 
dell’intervento.
10. DISPOSIZIONI FINALI
10.1 Informazioni relative al procedimento amministrativo
Informazioni sulle fasi del procedimento ai sensi della legge n. 241/90.
La tempistica del procedimento è determinata dalle seguenti fasi:
➢ presentazione della domanda di partecipazione dal 31 GENNAIO 2022 al 15 MARZO 2022;
➢ istruttoria, valutazione dei progetti, ammissione finanziamento, di norma entro il 90° giorno 
successivo dalla presentazione della domanda di partecipazione;
➢ comunicazione di concessione delle agevolazioni ai soggetti ammessi e finanziati di norma entro 
il 15° giorno successivo alla data di approvazione del decreto di ammissione a finanziamento;
➢ termine di conclusione del programma, attestata dall’ultimo titolo di spesa, entro 10 mesi dalla 
data di notifica della concessione del contributo, salvo proroghe debitamente concesse;
➢ presentazione della documentazione di rendicontazione entro il 60° giorno successivo alla 
conclusione dell’investimento;
➢ liquidazione del contributo di norma entro il 90° giorno successivo dalla presentazione della 
richiesta di liquidazione, compatibilmente con l’espletamento delle attività legate agli 
adempimenti contabili.
(RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO)
Responsabile del procedimento e del provvedimento
Il Responsabile del procedimento è Marco Moscatelli, del Settore Industria Artigianato e Credito –
tel. 071-8063745 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
10.2 Diritto di accesso
Il diritto di accesso di cui all’art. 22 della Legge 241/90 viene esercitato, mediante richiesta motivata 
scritta indirizzata all’Amministrazione regionale, con le modalità di cui all’art. 25 della Legge 241/90.
10.3 Procedure di ricorso
Avverso il presente atto è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni 
dalla pubblicazione. In via alternativa è possibile esperire il ricorso straordinario al Capo dello Stato 
entro 120 giorni dalla pubblicazione del presente atto.
10.4 Informativa relativa al trattamento dei dati personali resa ai sensi dell’art. 13, 
Regolamento UE nr. 2016/679
Il sottoscritto dichiara di avere preso visione della seguente informativa resa ai sensi dell’art. 13, 
Regolamento UE nr. 2016/679.
In relazione alle finalità di cui al presente procedimento amministrativo si informa che i dati personali 
forniti saranno trattati nel rispetto della vigente normativa in materia di trattamento dei dati personali 
(Regolamento UE. nr. 2016/679) per le finalità strettamente funzionali al procedimento, con l’ausilio 
di strumenti, anche elettronici, idonei a garantirne la sicurezza e la riservatezza. I dati forniti non 
saranno diffusi, ma potranno essere comunicati ad Autorità e Organi di Vigilanza e Controllo, nei 
casi e per le finalità espressamente previsti dalla legge e saranno conservati per il tempo 
strettamente necessario e comunque non oltre i tempi previsti per la conservazione degli archivi 
regionali. In relazione al trattamento dei dati il soggetto interessato può esercitare i diritti di cui agli 
articoli 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22 del Regolamento UE. nr. 2016/679 e s.m.i., e quindi può 
accedere ai propri dati personali per verificarne l’utilizzo o eventualmente per correggerli, aggiornarli 
nei limiti previsti dalla legge, ovvero per cancellarli od opporsi al loro trattamento, se trattati in 
violazione di legge. Tali diritti possono essere esercitati mediante richiesta via PEC rivolta all’ufficio.
10.5 Disposizioni finali
Ai fini del bando, tutte le comunicazioni alle imprese beneficiarie verranno effettuate tramite Posta 
Elettronica Certificata (PEC), ivi compresa la comunicazione degli esiti della valutazione delle 
domande.
Analogamente, tutte le comunicazioni ufficiali all’Amministrazione regionale da parte di beneficiari 
che hanno presentato domanda (ad es., comunicazioni di varianti, richieste proroghe, ecc.) dovranno 
essere effettuate tramite PEC. A tal fine, le imprese partecipanti dovranno dotarsi di una propria 
casella PEC inserendone i riferimenti nella procedura online di presentazione della domanda 
definitiva.
Il Responsabile del procedimento si riserva la possibilità di integrare o modificare il bando, per effetto 
di prescrizioni comunitarie, nazionali e regionali intervenute entro il termine per l’invio delle domande 
di contributo. In tal caso, il Responsabile del procedimento pubblica sul BUR le modifiche intervenute 
e comunica le modalità per l'integrazione delle domande.
L’Amministrazione regionale si riserva di applicare eventuali norme di riferimento subentranti in 
materia di aiuti, in relazione a nuovi orientamenti comunitari.
11. ALLEGATI
Allegati al bando scaricabili (sezione – download modulistica):
In fase di presentazione della domanda:
ALLEGATO 1 a): DOMANDA DI PARTECIPAZIONE - sottomisura a);
ALLEGATO 1 b): DOMANDA DI PARTECIPAZIONE - sottomisura b);
ALLEGATO 2: SCHEDA TECNICA DEL PROGRAMMA DI INVESTIMENTO;
ALLEGATO 3: SCHEDA AUTOVALUTAZIONE;
ALLEGATO 4: DICHIARAZIONE DE MINIMIS;
ALLEGATO 5: FAC-SIMILE DELLA PROCURA


 
				