NewsLetter 463 del 31/7/2025

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          NewsLetter 463 del 31/7/2025        

ULTIME NOTIZIE

COLLEGAMENTO TRAMITE PERSONA FISICA: impresa unica (de minimis) e dimensione dell'impresa.

Per quanto riguarda la dimensione dell'impresa, è tutto chiaro, in quanto l'appendice del decreto ministeriale del 18 aprile 2005 contiene un paragrafo specifico sull'argomento.

Ai fini del regime de minimis, in passato si prendeva in considerazione la persona fisica solo se svolgeva un’attività imprenditoriale. Con l’introduzione del nuovo Regolamento UE 2831/2023, si considera la persona fisica anche se non esercita direttamente attività di impresa.

Sarebbe stato troppo semplice fare un copia/incolla di quanto previsto, su questo punto, dal DM 18.4.2005 (relativo alla dimensione d’impresa); ma i burocrati, come spesso accade, complicano inutilmente la vita ai cittadini. Hanno inserito il “Considerando 4” nel regolamento de minimis senza entrare nei dettagli. 

A livello nazionale, nel marzo 2025, è stata modificata la precedente FAQ sul tema, ma ci si è limitati a trascrivere il testo del regolamento, senza fornire esempi pratici. Nessuno si assume la responsabilità di offrire interpretazioni concrete, e su questo argomento è facile sbagliare. Come sempre, a rimetterci è il consulente, che resta con il proverbiale “cerino in mano”.

Il nostro studio non affronta frequentemente questo tipo di casistiche e ogni volta è necessario rileggere l’intera normativa. L’ultimo caso ha riguardato quattro persone fisiche, ciascuna con una partecipazione del 25% in due società operanti nello stesso settore. Ai fini della dimensione, le due società risultano collegate; ma per stabilire se si trattasse di un’unica impresa ai fini del de minimis, ci abbiamo impiegato un’ora in due.

Rifinanziamento INDUSTRIA 4.0 - Investimenti 2025

Il MIMIT ha comunicato che, al 29 luglio, sono ancora disponibili 680 milioni di euro.

 

INDUSTRIA 4.0 – Il paradosso della reportistica cartacea

   Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore del 18 luglio 2025, a livello nazionale capita che alcune volte venga contestato il credito d’imposta per l’assenza della reportistica cartacea che documenti l’interconnessione del macchinario per l’intero periodo di utilizzo. La sola documentazione digitale non viene ritenuta sufficiente !!!!!!!!!. Un’assurdità.

Regione Marche - CREDITO D'IMPOSTA FORMAZIONE 4.0 sotto la lente dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza

Il nostro studio non ha seguito questa normativa, ma abbiamo ricevuto alcune telefonate che segnalano situazioni problematiche. Il metodo è sempre lo stesso: basta trovare un errore formale di trascrizione (anche solo 1%-2% di scostamento nei dati nel registro presenze) e il credito viene immediatamente considerato inesistente. Seguono: atto di recupero, sanzione del 100%, e — se la compensazione supera i 50.000 euro — segnalazione alla Procura della Repubblica.

 

 

NUOVE GARANZIE SUGLI ACCESSI FISCALI !!!!!

Nelle Marche, la situazione è piuttosto pesante: il primo giorno di accesso in azienda viene quasi sempre eseguita la copia integrale degli archivi informatici.

La Corte Europea ha censurato l’Italia per l’atteggiamento aggressivo durante i controlli fiscali. In questi giorni, il Parlamento sta intervenendo sullo Statuto del Contribuente, ma la norma approvata non risolve nulla: si limita a stabilire che le verifiche devono essere “adeguatamente motivate”. Non sono previste sanzioni per gli uffici inadempienti !!!!!!, e ci vorranno anni per capire come i giudici interpreteranno l’“adeguata motivazione”.

Classica soluzione all’italiana: nessuna tutela concreta per il cittadino, che per difendere i propri diritti dovrà comunque affrontare lunghi e costosi contenziosi. Poi ci si lamenta che la giustizia non funziona !!!!!!!

CERTIFICAZIONE DEL CREDITO D'IMPOSTA R.&S. - Convegno con il responsabile del Ministero

Nell’articolo caricato sul sito è riportata una sintesi dell’incontro. Il dato che ha colpito sia il dirigente che noi è il seguente:

  • A livello nazionale, il 34% delle segnalazioni ricevute dall’ufficio del Ministero proviene dalle Marche. Secondo il dirigente, questa situazione è insostenibile. D’ora in avanti, i controlli sulle certificazioni verranno distribuiti territorialmente, e la Direzione Regionale è già stata avvisata che non è accettabile che l’ufficio ministeriale lavori, in alcuni giorni, esclusivamente per una sola regione.
  • Abbiamo segnalato la situazione critica del settore moda nel distretto del Fermano. Il dirigente ha risposto con un’espressione che usiamo spesso anche noi: “Si sono comportati come l’allevatore di trote che pesca nelle proprie vasche.”

 

 
 
 
 
 

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PATRIZIO ASTOLFI

VIALE XX SETTEMBRE, 93

62010 MOGLIANO, IT
 

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